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Abruzzo, Cesare D’Alessandro (IdV): “A Mosciano il Gratta e Vinci del sottopasso”

Mosciano. “Se un cittadino muore durante un’alluvione annegando non in un torrente in piena, bensì in un sottopasso autostradale e al nostro governatore viene chiesto di rispondere in Consiglio regionale non su quali e di chi siano le responsabilità (lo sta accertando la Magistratura penale), ma solo se le pompe di svuotamento erano e sono funzionanti e se c’è un sistema d’allarme in caso di avaria, Chiodi – o chi per lui – risponde dicendo che non è una competenza regionale”.

Lo dichiara  Cesare D’Alessandro, vice capogruppo IdV alla Regione Abruzzo che commenta la risposta del presidente della Giunta alla sua interrogazione relativa all’alluvione che nei mesi scorsi ha colpito il teramano e che ha visto la morte, all’interno della sua auto nel sottopasso di Mosciano Sant’Angelo, del noto gallerista Pietro di Sabatino.

Stando, infatti, a quanto dichiarato da D’Alessandro, la competenza  sarebbe dell’ANAS, “alla quale, però” precisa il politico, “Chiodi si è guardato bene dal chiedere notizie ed informazioni, come a dire che la cosa non lo riguarda. Dunque, la giunta regionale non è interessata ad alcun approfondimento. ?Noi dell’Italia dei Valori ne prendiamo atto, ma non possiamo esimerci dal fare una considerazione: se alle prossime avversità atmosferiche dovessimo trovarci di fronte alla terribile situazione registrata a Mosciano, cosa direbbe ancora Chiodi agli abruzzesi? Farebbe come il Ministro Altero Matteoli, il quale disse che il povero Di Sabatino era stato sfortunato a trovarsi in quel luogo, in quel determinato momento? In un’epoca di lotterie e reality show” conclude D’Alessandro “la destra abruzzese ci vuole abituare ad accettare le disfunzioni, il mal funzionamento, le mancate manutenzioni delle strade pubbliche come disgrazie dovute ad un destino cinico e baro, un ‘gratta e vinci del sottopasso’ che ancora manca nel panorama delle lotterie nazionali”.