“Visto che la situazione dei tagli al Tpl – ha spiegato Ruffini – ad oggi si è evoluta in senso positivo, ho chiesto a Morra se non fosse il caso di rivedere l’aumento dei prezzi dei biglietti e la riduzione dei servizi”.
Con queste nuove disponibilità, spiega il consigliere del Pd, i tagli al Tpl della Regione Abruzzo dovrebbero attestarsi intorno al 2-3 per cento, ovvero una cifra compresa tra i 3-4 milioni di euro, ben lontana dalla precedente che si stimava potesse essere di 23 milioni di euro.
l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, ha risposto però che l’Abruzzo si ritrova applicata la percentuale di tagli al Tpl più bassa d’Italia e che il miglioramento derivato dai nuovi trasferimenti a questo settore dovrà essere valutato ed elaborato in futuro, cercando di eliminare le situazioni di conflittualità ancora presenti tra i territori.
“Riconosco a Morra di aver gestito – ha concluso il consigliere del Pd – con serietà il difficile momento che si è abbattuto sui trasporti pubblici, ma ora deve prendere un ulteriore impegno:le maggiori somme non devono essere destinate ad altri settori del bilancio regionale, come ad esempio alla copertura di buchi, ma vanno redistribuite sul Tpl affinché gli enti locali, i pendolari e gli anziani non sopportino oltremodo il peso della riforma e degli aumenti”.
Un impegno, quello di Ruffini, rilanciato anche dalle associazioni di trasporti ASSTRA ed ANAV che hanno invitato le autorità regionali a non distogliere dal Tpl le risorse aggiuntive, scongiurando la forte riduzione dei livelli di servizi con ricadute drammatiche per la qualità di vita dei cittadini e dei livelli occupazionali.