Il progetto prevede, infatti, bonus assunzionali a favore dei datori di lavoro e di tutte le imprese del territorio regionale, con meno di 50 dipendenti, interessate ad assumere soggetti svantaggiati con un rapporto di lavoro determinato o indeterminato. I bonus previsti sono di due tipi: 5mila euro in caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, in caso di assunzione con contratto di apprendistato e, infine, in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato, inferiore a 12 mesi, a tempo indeterminato. Sarà di 2mila euro, invece, il bonus per ogni soggetto assunto con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi. “Le imprese e i lavoratori abruzzesi” spiega l’assessore regionale Paolo Gatti “possono verificare l’impegno continuo, da parte del governo regionale, a reperire risorse europee e nazionali per realizzare azioni mirate e concrete in grado di stimolare l’occupazione. Con il progetto Welfare to Work, per i tempi scelti, i soggetti che finanziamo e i fondi appostati, abbiamo di fatto realizzato un ponte fra Lavorare in Abruzzo 1 e Lavorare in Abruzzo 2, che a breve sarà operativo. Nel solo 2010 abbiamo finanziato con oltre 40 milioni di euro progetti per incrementare l’occupazione e stabilizzare i contratti precari, che hanno già prodotto oltre 2.700 opportunità di lavoro e, sono certo, altre ne produrranno. Il nostro patto con gli attori sociali lo abbiamo stretto da tempo e le azioni che stiamo realizzando per contrastare la crisi sul fronte dell’occupazione sono il frutto di un confronto serio che ha il pregio di scegliere strumenti condivisi e individuare le priorità più urgenti. Tutti gli oltre 190 milioni di euro, stanziati per ammortizzatori sociali in deroga, a sostengo di oltre 20.000 famiglie abruzzesi, e tutti i 134 milioni di programmazione del Fondo Sociale Europeo sono stati condivisi e concordati con i rappresentanti della società abruzzese”.