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La presidenza Calre 2011 all’Abruzzo

Pescara. Con il passaggio del testimone dalla provincia autonoma di Trento, dal 2011 l’Abruzzo assume la presidenza di turno della Calre, la conferenza delle assemblee legislative delle regioni europee.

Il testimone in questione si chiama makila, ed è un bastone da cammino di montagna prodotto dell’artigianato tradizionale basco, che nella cerimonia di questa mattina Giovanni Kessler, presidente della provincia autonoma di Trento, passa letteralmente nelle mani di Nazario Pagano, presidente del consiglio regionale abruzzese.

“La presidenza di turno della Calre può rappresentare per l’Abruzzo una straordinaria occasione sul piano internazionale” dichiara Pagano nell’intervento introduttivo “e dimostra che quando l’Italia sa fare sistema, come in questo caso, riesce a raggiungere obiettivi significativi”.

La Calre riunisce i parlamenti regionali dell’Unione Europea che dispongono di poteri legislativi: 74 regioni di otto paesi che vanno dalla Scozia alle Canarie e che rappresentano complessivamente duecento milioni di abitanti.

“La presidenza Calre” aggiunge Kessler “è anche una grande opportunità per promuovere e far conoscere il proprio territorio. E la presidenza abruzzese non è un risarcimento per i drammatici fatti dell’Aquila, ma un riconoscimento a una regione che lo merita”.

“Sono orgoglioso” prosegue Kessler “ di passare la mano a un’altra regione italiana. Ciò dimostra che, pur facendo parte di schieramenti politici diversi, all’estero ci presentiamo uniti, come italiani”.

Nel pomeriggio in programma all’Auditorium Petruzzi il convegno “L’Abruzzo alla guida della Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee”, con l’intervento del ministro degli esteri Frattini, del presidente della giunta regionale Gianni Chiodi e di rappresentanti di regioni straniere come la Galizia e l’Estremadura.

Il saluto del ministro Frattini nel convegno del pomeriggio. Per improrogabili impegni di governo il ministro degli esteri Franco Frattini non può intervenire al convegno pomeridiano per la presidenza abruzzese del Calre. Il ministro tuttavia fa pervenire il suo saluto attraverso un collegamento telefonico.

Dopo gli auguri di buon lavoro al neopresidente Nazario Pagano – che adesso per il ministro è una sorta di “grande ambasciatore dell’Abruzzo in Europa” – Frattini garantisce piena collaborazione e sostegno del suo ministero al Calre.

Il ministro coglie l’occasione “per ribadire il grande impegno del governo italiano affinché sia garantita la collaborazione dell’Unione Europea con i governi e le assemblee legislative regionali. A un anno dal trattato di Lisbona, il ruolo delle regioni è più forte anche grazie al Calre”.

Per quanto riguarda la mancata presenza di oggi a Pescara, promette il ministro “la recupererò all’inizio del prossimo anno”.

 

Pierluigi Farnese