“Grazie al governo Chiodi” ha detto Masci “la Regione Abruzzo adegua con un unico provvedimento normativo le proprie leggi al diritto europeo e partecipa ordinatamente alla così detta fase discendente, che obbliga stati membri e regioni a garantire che tutte le leggi siano conformi alle prescrizioni dell’Unione Europea”.
Il progetto di legge sottoposto alla Conferenza, sarà portato dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, all’esame della Giunta Regionale e, quindi, del Consiglio Regionale per consentire l’approvazione e la promulgazione della prima legge comunitaria regionale per l’Abruzzo.
A partire dal 2010 la legge comunitaria regionale costituirà uno strumento ordinario che, con cadenza annuale, riallineerà l’ordinamento regionale a quello europeo. “Questo” ha proseguito Masci “farà in modo che i cittadini e il mondo produttivo abbiano certezza delle norme in vigore; contemporaneamente sarà scongiurato il rischio che l’Unione Europea contesti alla Regione l’infrazione di norme comunitarie ed applichi conseguenti sanzioni finanziarie. Il lavoro svolto rappresenta un primo importante passo verso la modernizzazione della Regione, anche in tema di sussidiarietà per l’esercizio delle competenze legislative regionali e per la partecipazione delle realtà locali all’Unione Europea”.
L’auspicio è che le comunità locali sappiano cogliere lo sforzo d’innovazione realizzato in modo da consentire che, anche per il futuro, il modello di collaborazione messo a punto, possa essere utilmente ripreso per migliorare la partecipazione dell’Abruzzo alla vita dell’Unione Europea.