Intervistato da Paolo Del Debbio, il governatore ha confermato che la ripresa procede in maniera dinamica, che sono 12 mila i cantieri aperti e che la risposta del Governo nazionale ”è stata straordinaria”. Il Commissario ha ”girato” l’accusa dei ritardi nella ricostruzione ai Comuni, in primis quello dell’Aquila, che ancora non presentano i Piani, un passaggio propedeutico all’assegnazione dei fondi.
Nel contraddittorio, il senatore del Pd, Giovanni Legnini, ha stigmatizzato invece come la ”ricostruzione, a 19 mesi dal sisma, sia lentissima, essendo partita solo la microricostruzione”, l’economia ferma, con 10 mila disoccupati, la normativa vigente inadeguata, affidata a ben 50 ordinanze, e la zona franca dimenticata. Legnini ha parlato di un ”quadro preoccupante ed allarmante” ed ha sollecitato ”l’individuazione di linee chiare, obiettivi seri e costruttivi”.
Il confronto Chiodi-Legnini è sceso poi nella polemica politica, col Commissario che si è detto certo che ”anche se avessimo fatto miracoli, le critiche del centrosinistra non sarebbero mancate, essendo questo un atteggiamento tipico della sua cultura”.