“La norma soppressa era inutile e inefficace” ha commentato Di Paolo, “poiché l’Aret si è dimostrato un ente ideato e istituito solamente allo scopo di assegnare incarichi. Inoltre non ha mai dato indirizzi, né ha mai messo in campo interventi in materia di edilizia e territorio gravando enormemente sulla Regione per gli alti costi di gestione”.
A questo punto le Aziende territoriali per l’edilizia territoriale (Ater) a svolgere le attività di competenza dell’agenzia soppressa ed il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato transiterà per mobilità nei ruoli organici delle Ater con la posizione giuridica ed economica maturata presso l’agenzia regionale disciolta.