Nella nota Di Pangrazio chiede di conoscere quali iniziative si intendano assumere in relazione al finanziamento del Piano annuale di ricerca 2010, presentato dal CRAB ed approvato dall’organico tecnico regionale, per garantire all’ente in questione le somme necessarie richieste per l’attuazione di progetti di ricerca finanziati su bandi nazionali ed europei per poter così proseguire con l’attività propria del Consorzio.
“Non possiamo permettere” ha detto Di Pangrazio “che si proceda alla chiusura di un ente che ha dato negli anni lustro alla nostra Regione sia a livello nazionale che internazionale. Questo Centro di Ricerca, composto da personale altamente qualificato e specializzato, ha svolto fino ad ora un’intensa attività scientifica che va ad incidere su un settore lavorativo ed economico, quale quello agroalimentare, importantissimo per la Regione Abruzzo. Da mesi i dipendenti sono senza stipendio e se l’esecutivo regionale non provvederà al più presto ad erogare i contributi necessari a fronteggiare le spese correnti, il Crab rischierà il fallimento”.
Il consigliere regionale chiede dunque di sapere quale sia la volontà del Governo Regionale per evitare la chiusura del Centro di Ricerca con la conseguente perdita di 26 posti di lavoro altamente specializzati e quali siano i programmi da attuare per consentire il rilancio dei settori economici e lavorativi collegati al Crab.