La fotografia che emerge dallo studio sullo stato delle scuole abruzzesi evidenzierebbe, infatti, una serie di criticità che i Giovani Democratici sono convinti non possano più essere sottovalutate e la cui risoluzione deve divenire di prioritaria importanza per le istituzioni della regione nostrana.
“Su una media nazionale del 42,81%” rende noto Alessandro Marzoli, presidente regionale GD Abruzzo, “addirittura il 63,33% delle scuole abruzzesi risulta a rischio sismico, un dato agghiacciante, soprattutto dopo i drammatici eventi del terremoto dell’aprile 2009 e la sollecitazione del direttore scolastico regionale Petracca non può e non deve rimanere inascoltata”.
In un periodo di tagli per il mondo della scuola e dell’ istruzione, i Giovani Democratici abruzzesi ritengono fondamentale che gli enti locali concentrino risorse ed energie sulla sicurezza degli edifici scolastici per salvaguardare il diritto allo studio di decine di migliaia di ragazze e ragazzi e delle loro famiglie, preoccupate per i rischi che esistono in alcune strutture scolastiche abruzzesi.
“In un paese in cui è mancata e continua purtroppo a mancare la prevenzione, sostituita troppo spesso da una politica fatta di annunci” chiedono i Giovani Democratici, “riteniamo indispensabili maggiori controlli ed un monitoraggio costante delle situazioni di criticità. Chiediamo dunque che Regione, Province e Comuni uniscano le forze per ottenere un aumento degli stanziamenti del Governo nazionale destinati all’Abruzzo per l’edilizia scolastica e sosteniamo con convinzione la proposta della Cisl scuola di promuovere un patto educativo tra enti locali e istituzioni che si occupano della vigilanza nei luoghi di lavoro”.