Pescara. “Sulla trasportistica si costruisce la cittadinanza”. All’indomani dell’approvazione, da parte della seduta plenaria del Parlamento Europeo, dell’emendamento che estende il Corridoio Baltico-Adriatico all’intera dorsale adriatica, il presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, visibilmente soddisfatto, ha voluto ribadire, questa mattina, in conferenza stampa, l’importanza per l’Abruzzo e per gli altri territori inclusi di essere entrati, dopo oltre venti anni, nella programmazione delle reti trasportistiche trans-europee.
“Siamo davanti ad un risultato fondamentale che ci consente di reinserire non solo l’Abruzzo nella giusta posizione – ha esordito il Presidente – ma anche il sud delle Marche, il Molise ed il nord della Puglia. Abbiamo creduto, fin da subito, nella possibilità di raggiungere questo obiettivo, – ha rivelato il Presidente – quando abbiamo cominciato a frequentare Ivan Jakovcic, relatore di maggioranza della Strategia della Macroregione Adriatico-Jonica. Ritenevamo, infatti, che la Strategia potesse rappresentare lo snodo per penetrare la programmazione europeistica dei trasporti che ha intervalli quinquennali prima di essere rivista”.
D’Alfonso, affiancato dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, dal Direttore generale, Cristina Gerardis, dal capo dipartimento dei Trasporti, Giancarlo Zappacosta, dall’esperta di sistemi trasportistici del Gabinetto della Presidenza, Evelina D’Avolio, e dall’ex direttore dell’assessorato, Carla Mannetti, ha voluto ricordare l’impegno profuso dal Dipartimento regionale ai Trasporti che ha lavorato sia alla costruzione dell’emendamento che ai dossier documentali ed ha ringraziato anche i colleghi di Giunta e di Consiglio regionale.
“A battersi a livello politico affinchè riuscisse questa operazione, – ha ricordato D’Alfonso – oltre ai due relatori Jakovcic di maggioranza e Giuffrida di minoranza, sono stati alcuni europarlemntari italiani. Su tutti il napoletano Massimo Paolucci, il capo delegazione Patrizia Toia, Mercedes Bresso, Gianni Pittella, David Sassoli, il presidente della delegazione italiana a Bruxelles del Comitato delle Regioni d’Europa, Enzo Bianco, l’ambasciatore Sannino, capo della rappresentanza, ma anche Elisabetta Gardini, Antonio Tajani, il Consigliere diplomatico della Presidenza del Consiglio dei Misitri oltre che Gozi e Delrio che ha già inserito nalla programmazione nazionale l’allungamento delle reti. Un grazie speciale anche all’abruzzese Gianni Letta per la sua capacità di raccordo”.
A questo punto, può partire la stagione dei progetti, del reperimento delle risorse e delle procedure. “Un punto di forza – ha rimarcato D’Alfonso – deriva dal fatto che è Rete Ferroviaria Italiana (RFI) a dover elaborare le progettazioni ed RFI vede molto favorevolmente l’allargamento delle reti. Così abbiamo ricostruito quello che poteva essere già 23 anni fa, nel 1992, quando la politica regionale si indebolì e si evitò di occuparsi di Abruzzo.
Nei quinquenni successivi, poi, non ci si è neanche provato poichè l’obietivo sembrava molto distante”. Intanto, la settimana prossima è atteso in Abruzzo il direttore generale del Ministero delle Infrastrutture, Migliaccio, che ha proprio la competenza sulle reti. L’accelerazione per la riuscita dei progetti poggia su quattro pilastri fondamentali: la connettività terra-mare, la difesa del mare blu, il turismo sostenibile e l’ambiente.
“Su questi pilastri – ha affermato il Presidente – ci candidiamo ad essere protagonisti in Europa. Non a caso – ha ricodato D’Alfonso – sono già in corso di esecuziopne interventi per circa 350 miliioni di euro per il potenziamanto della dotazione infrastrutturale ferroviaria attraverso il cambio del materiale rotabile che si rende necessario per mantenere inalterato il livello di sicurezza alla luce dell’aumento delle velocità dei mezzi sia lungo la dorsale adriatica che sula Pescara-Roma”.