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Regione Abruzzo, al via “Apri gli occhi”, campagna sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Pescara. “Apri gli occhi” è lo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, finanziata da Regione Abruzzo, promossa da Abruzzo Lavoro e realizzata da Carsa.

Si tratta di una serie di attività di informazione, con spot, cartellonistica ed una pubblicazione multilingue con numeri e comportamenti utili e normative di riferimento, oltre ad azioni informative nei confronti dei giovani del sistema scolastico ed universitario, il conferimento di marchi distintivi per aziende virtuose e/o innovative, attraverso la partecipazione a concorsi sulle buone prassi in materia di sicurezza sul lavoro per le imprese abruzzese e seminari rivolti a enti e istituzioni.

La campagna “Apri gli occhi” utilizza gli animali, secondo “un’architettura strategica che inverte la convinzione che i messaggi ansiogeni aumentino il grado di responsabilizzazione”.

Per l’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, la nuova campagna informativa non sarebbe il solito progetto sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo, infatti, è quello di incidere sulla consapevolezza individuale che proteggersi aiuta a salvare la propria vita.

“In Abruzzo” ha spiegato poi Gatti, “i dati sugli infortuni e le morti sono in linea con la media nazionale e tuttavia non basta. Su questo tema di civiltà ci sarà da parte nostra un’attenzione continua, che si tradurrà in iniziative concrete”.

Dello stesso parere anche il commissario straordinario di Abruzzo Lavoro, Germano De Sanctis, che ha sottolineato il tipo di approccio che si è voluto dare alla campagna informativa. Nessun tentativo, infatti, di criminalizzare i soggetti coinvolti, preferendo far leva sui singoli comportamenti. “Ci si deve convincere” ha dichiarato in merito De Sancits “che i dispositivi di sicurezza individuali non sono un orpello o ammennicoli fastidiosi ma strumenti di protezione. Questo è il punto”.