L’Aquila. La Giunta Regionale, su iniziativa dell’assessore all’ambiente Mario Mazzocca, ha adottato un atto di indirizzo con cui si intraprende con forza il cammino dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’intento è quello di proseguire il percorso avviato con la partecipazione della Regione Abruzzo a Lima, in Perù, alla Conferenza Internazionale sul Clima nell’ambito della quale lo stesso assessore Mazzocca ha presentato alla comunità internazionale le importanti attività che la Regione ha in corso per contrastare i cambiamenti climatici, e per le quali ha ricevuto attestati di stima e considerazione da parte del Presidente di FEDARENE, la Federazione Europea delle Agenzie Regionali per l’Energia.
Il percorso stabilito ieri consiste nel recepire le indicazioni europee e nazionali per un adeguamento a livello locale delle indicazioni emanate al fine di proseguire con più forza politiche e azioni in chiave di adattamento sul nostro territorio e avviare un percorso verso la costruzione di una “comunità resiliente” che si completerà con la redazione di un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici (PACC) in linea con quanto previsto dalla Strategia Nazionale di Adattamento (SNA) di recente definite dal Governo Nazionale.
La necessità di dotarsi di un PAAC deriva dal fatto che l’Abruzzo, a causa della sua singolare posizione geografica e delle sue caratteristiche orografiche, territoriali e socio-economiche, presenta, purtroppo, un’elevata vulnerabilità agli impatti del cambiamento climatico e poiché gli impatti e le vulnerabilità sono specifici per ogni territorio, le strategie di adattamento si mostrano tanto più efficienti quanto più specifica è la scala spaziale di applicazione.
Predisporre un piano di adattamento significa mettere in rete competenze e know-how: la Regione realizzerà il piano partendo dall obiettivo di coinvolgere i Comuni e, per loro tramite, i cittadini e le imprese, avvicinandoli al tema del cambiamento climatico con un particolare sguardo sulle vulnerabilità ed emergenze territoriali, attraverso un processo di tipo bottom-up.
Ed è proprio dall’intento di fare rete che gli Enti locali, con la supervisione ed il coordinamento dell’Ente regionale, si incontreranno per ragionare sui temi dell’adattamento e per realizzare un network che permetta una condivisione di know-how e competenze multidisciplinari.