L’Aquila. L’Abruzzo delle piccole e medie imprese guarda ai mercati esteri. All’Aquila la 17° tappa del Roadshow organizzata dall’Ice, l’Istituto per il commercio estero, ha fatto conoscere alle imprese abruzzesi strumenti e opportunità per affrontare in sicurezza i mercati esteri.
L’Abruzzo, secondo i dati del ministero del Commercio con l’estero e dello Sviluppo economico, è tornato ad essere terreno fertile per l’export del made in Italy.
Nel 2014, ha detto il viceministro degli Affari esteri Lapo Pistelli, “l’Abruzzo ha fatto registrare un incremento dell’esportazione del 2,9%. Ci troviamo di fronte ad un territorio che sta crescendo più degli altri e che dimostra un dinamismo che non può essere sottovalutato.
È essenziale però – ha aggiunto Pistelli – avere la forza e il coraggio di scommettere sui mercati esteri, perché chi lo ha fatto ha visto incrementare di molto fatturato e fette di mercato”. L’internazionalizzazione, dunque, deve rappresentare la chiave di volta per la crescita delle piccole e medie imprese.
“Si tratta – ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli – di mettere mano all’impostazione culturale che in campo industriale si è data questa regione. Sul territorio abbiamo grandi imprese che devono rappresentare opportunità di crescita per l’intera regione. Ed è pensando a questo che la Giunta regionale ha avviato una concreta politica industriale con strumenti e mezzi da mettere a disposizione delle imprese”.
Il vicepresidente Lolli ha poi affrontato il nodo dell’internazionalizzazione, “per il quale in passato sono stati buttati via tanti soldi pubblici. Deve esserci – ha aggiunto – un deciso cambio di passo che permetta a imprese e investitori di avere a disposizione gli strumenti giusti per accedere ai mercati esteri”.
In questo senso, Lolli ha annunciato che la Regione ha “a disposizione 2,5 milioni di euro per la promozione all’estero, ma chiedo la collaborazione diretta delle imprese per concordare piani e programmi di promozione.
Mettiamo a disposizione del sistema industriale regionale strumenti per l’internazionalizzazione che hanno altre regioni, come ad esempio le Marche”.
Sul fronte delle politiche di sviluppo, infine, il Vicepresidente ha annunciato “l’avvio il prossimo mese dei Contratti di sviluppo sulla ricerca, dopo il successo riscontrato con quelli sull’ambiente”.