Nel Parco Nazionale della Maiella c’è una vera farmacia naturale e molte piante officinali crescono solo qui

Non tutti sanno che nel Parco Nazionale della Maiella ci sono due giardini botanici in cui poter ammirare, tra l’altro, le piante officinali tipiche del territorio abruzzese.

fiori di iperico, una delle piante officinali nel parco della Maiella
Nel Parco Nazionale della Maiella c’è una vera farmacia naturale e molte piante officinali crescono solo qui – abruzzo.cityrumors.it

Le piante officinali e aromatiche sono tornate di grande attualità negli ultimi anni essendo sempre crescente l’interesse di coloro che si avvicinano alla natura e al mondo vegetale per scoprirne le caratteristiche e le proprietà benefiche per la salute. Gli appassionati di botanica e i neofiti possono trovare nel Parco Nazionale della Maiella un interessante cammino volto ad una più approfondita conoscenza delle piante presenti, anche tintorie (cioè che hanno potere colorante) che sono moltissime.

In effetti la flora del Parco Nazionale della Maiella si caratterizza per la sua notevole ricchezza considerando che sono oltre 2300 le specie e sottospecie attualmente censite, che rappresentano oltre il 70% della flora abruzzese e quasi il 25% di quella italiana. Ma quali sono le piante officinali tipiche?

Le piante officinali del Parco Nazionale della Maiella

Per secoli il nome della Maiella è rimasto legato alla ricchezza floristica ed in particolare alle virtù medicamentose delle sue piante. Fino alla prima metà del XX secolo gli speziali dei paesi sparsi sul territorio facevano grande uso delle piante officinali e, a questi, spesso si affiancavano gli erboristi, eredi e depositari di una secolare cultura empirica che ha avuto tra i suoi adepti anche il poeta latino Publio Ovidio Nasone.

fiori della pianta di genziana
Le piante officinali del Parco Nazionale della Maiella. genziana – abruzzo.cityrumors.it

Un legame forte e antico quello tra la Maiella e le piante officinali, il cui studio e utilizzo si perdono nella notte dei tempi, testimoniati dalla presenza di numerosi orti botanici nei grandi monasteri medievali come San Clemente a Casauria e Santo Spirito a Maiella, uno degli eremi da vedere in Abruzzo.

L’elevata ricchezza e la peculiarità della flora della Maiella sono state oggetto di numerosi studi e, tuttora, nel territorio del Parco continuano ad essere descritte specie nuove per la scienza, veri e propri gioielli naturalistici che, molto spesso, hanno una propria area di distribuzione limitata entro i confini dell’area protetta. Queste sono le più note:

  • Genziana
  • Elicriso
  • Santoreggia
  • Mentuccia
  • Erisimo o erba cornacchia
  • Cedracca o spaccapietra
  • Verbena o erba crocina
  • Artemisia
  • Borragine
  • Bardana
  • Elicriso
  • Iperico

Oggi è possibile osservare e anche comprare le specie botaniche officinali presso due grandi giardini: il “Daniela Brescia” nel Comune di Sant’Eufemia a Maiella e il “Michele Tenore” nel Comune di Lama dei Peligni. Se quindi state programmando una gita tenete presente che visitare questi luoghi è una delle cose da fare nel Parco della Maiella.

I giardini del Parco della Maiella dove comprare le piante officinali

Il primo è ampio oltre 4 ettari e ospita circa 570 specie vegetali, la maggior parte delle quali sono autoctone. Tra quelle rare ricordiamo la Soldanella del calcare che è stata come simbolo del giardino stesso poiché presente solo sulla Maiella. Il secondo giardino si estende per poco meno di un ettaro ma ospita circa 500 specie vegetali tra cui il Fiordaliso della Maiella (Centaurea tenoreana), fiore simbolo del giardino e varie orchidee.

Pianta di orchidea nel Parco della Maiella
I giardini del Parco della Maiella dove comprare le piante officinali – orchidea – abruzzo.cityrumors.it

In questo contesto i due giardini botanici del Parco Nazionale della Majella svolgono un ruolo di primissimo piano nella coltivazione e promozione dell’uso delle piante officinali, la cui riproduzione permette al Parco di offrire ai visitatori dell’area protetta, nonché alla popolazione locale, la possibilità di coltivare piante autoctone per il verde delle proprie abitazioni riducendo così il pericolo legato all’invasività di talune piante esotiche.

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