“Si tratta di risorse recuperate dal Fondo Sociale Europeo 2000-2006 perse dai precedenti governi regionali” ha detto Gatti “e che, invece, grazie ad accordi con l’Unione Europea e al decisivo intervento del presidente Chiodi, che ha convinto il Governo a sposare il progetto ed a cofinanziarlo per circa 2 milioni e mezzo di euro, abbiamo recuperato e finiranno per generare nuovi contratti a tempo indeterminato”.
L’assessore Gatti spiega appunto che la condizione essenziale per accedere ai finanziamenti da parte delle imprese sarà l’impegno per due anni a non licenziare i lavoratori neo assunti.
“Un altro aspetto decisamente interessante” ha aggiunto “è dato dal fatto che questi fondi saranno spesi in tempi molto rapidi dal momento che la rendicontazione è prevista entro il prossimo 30 giugno. Per cui, gli effetti di tale intervento si vedranno in tempi piuttosto ravvicinati“.
Sono tre, infatti, le tipologie di intervento.
La prima riguarda i bonus alle assunzioni per le imprese che potranno accedervi attraverso un avviso pubblico. In questo caso, ammontano a 12 mila euro gli incentivi per ogni nuova assunzione.
La seconda tipologia riguarda gli incentivi a favore dell’apprendistato, pari ad 8 mila euro per ogni nuovo contratto di lavoro.
La terza forma di incentivo tende a favorire la trasformazione di contratti di lavoro flessibili in contratti di lavoro stabili e la cifra prevista per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato è di 10 mila euro.
Sono, infine, previsti degli extra bonus per l’assunzione di donne, giovani sotto i 30 anni, lavoratori oltre i 50 anni e persone che rientrano nella categorie svantaggiate.
Per ogni nuovo contratto di lavoro, l’extra-bonus è pari al 25 % in più rispetto all’incentivo base.
I bandi saranno pubblicati entro la fine del mese.
Marina Serra