Un avviso pubblico per l’assunzione di 14 figure professionali, con contratto co.co.co, bandito dalla Regione, ma stranamente “ben nascosto” sul sito istituzionale con solo dieci giorni di tempo per inviare le domande. Per Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Vigilanza, nonostante i “comunicati, lettere, diari di bordo, post e autoritratti giornalieri su Facebook” del Governatore abruzzese, con questo avviso di certo non ben evidenziato, “le regole vanno a farsi benedire”.
“Presenterò questa mattina” spiega Mauro Febbo “una risoluzione urgente per capire se sono state rispettate tutte le regole giuridiche, le procedure interne e le norme della trasparenza per la selezione pubblica delle figure richieste visto che sul Bura non vi è nessuna traccia del bando di concorso, quindi non si conosce la Determina dirigenziale di merito, nessuna news o pubblicazione visiva sulla home page della Regione e questa volta nessun post su Facebook da parte sia del Presidente D’Alfonso sia dei suoi solerti assessori. Credo che ci siano tutti i presupposti per intuire che un avviso pubblico con solo dieci giorni di tempo, ‘nascosto’ sul sito ufficiale, possa essere definito una vera e propria sveltina alla faccia della Casa di Vetro come amabilmente piace a D’Alfonso descrivere la ‘sua’ regione”. Un atto riprovevole e vergognoso che non rispetta le regole e le norme della trasparenza. Chiaramente chiederò, inoltre, il prolungamento dei tempi di presentazione delle domande.
Per Febbo, inoltre, la cosa appare alquanto contraddittoria, visti i numerosi interventi sul numero eccessivo di dipendenti regionali fatti negli ultimi mesi dal Presidente, ribadendo come tra l’altro, si tratterebbe di “figure già presenti all’interno della struttura e soprattutto con curricula esistenti presso la Direzione Agricoltura, come ha sostenuto nell’ultimo consiglio Regionale, o presso Enti strumentali vari, messi in liquidazione, a cui si assicura un futuro ma non si capisce come e quando”.
“Sarà mia premura pertanto”, conclude nella nota, “capire giuridicamente se questo avviso ha rispettato le norme previste dal nostro regolamento se, tra l’altro, questa selezione pubblica rientra tra le competenze del Segretario generale della presidenza Cristina Gerardis e se n’è a conoscenza e pertanto chiederò la sospensione dell’Avviso finché non siano state fatte tutte le dovute verifiche”.
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