Oggi parliamo con Andrea Pilotti, Web Marketing Manager di aziende farmaceutiche di rilevanza nazionale come Sanifarma Srl, e internazionali come Frigomeccanica Srl.
Qual è la differenza tra un investimento pubblicitario su media classici come la carta stampata e la rete internet?
Differenze peculiari tra questi media sono la possibilità di interazione, i costi di sperimentazione e l’analisi approfondita del comportamento degli utenti.
Cosa intendi per “Interazione”?
Ti faccio un esempio: Una campagna pubblicitaria pianificata su mezzi cartacei, funziona dall’alto verso il basso con ridotte possibilità di interazione diretta. Il supporto cartaceo somministra un messaggio promozionale al quale le persone non hanno possibilità di replicare, mentre lo stesso messaggio veicolato attraverso web e social è in grado di generare un feedback dagli utenti, consentendo di capire se la nostra comunicazione è sulla strada giusta.
Come differiscono i costi tra web e media classici?
Stiamo attraversando un periodo di transizione che ha portato i marketer a cambiare profondamente le proprie strategie di comunicazione pubblicitaria. Negli ultimi anni, soprattutto i media cartacei, hanno ceduto importanti quote di mercato in favore dell’advertising digitale, questo perché sperimentare delle campagne pubblicitarie sui media classici richiede spesso dei budget superiori di almeno 2 ordini di grandezza rispetto al web. Immaginiamo di voler testare un nuovo messaggio pubblicitario sulla carta stampata, per avere dei dati di ritorno significativi abbiamo bisogno di almeno qualche decina di migliaia di euro, mentre investendo poche centinaia di euro attraverso canali ad alta interattività come Facebook, otterremo lo stesso risultato con fattori di tempo e costo notevolmente inferiori.
Perché sul web è possibile analizzare meglio la revenue degli investimenti adv?
La natura del web è profondamente diversa dagli altri media, operando su una piattaforma informatica la maggior parte delle azioni che le persone compiono rispetto alla nostra comunicazione è monitorabile. Dopo aver veicolato il nostro messaggio possiamo quantificarne, in tempo reale, fattori vitali quali: performance del canale utilizzato, viralità del messaggio ed engagement dell’utenza. Modificando l’impianto comunicativo anche durante la campagna, cosa piuttosto difficile e costosa, sui media classici.
Qual è il tuo consiglio per le aziende che vogliono comunicare sul web?
Sfruttare appieno i valori aggiunti della rete come: la capacità di instaurare un contatto 1to1 tra brand e consumatori, i bassi costi di sperimentazione, i tempi ridotti di implementazione e modifica dell’impianto comunicativo.
Nell’ambito di una campagna pubblicitaria online quale ruolo svolge un Web Marketing Manager come te?
Qualsiasi sia il budget a disposizione dell’azienda, occorre definire con attenzione quali canali utilizzare, come utilizzarli e soprattutto con quali tempistiche, altrimenti si corre il rischio di avere a disposizione, passatemi il paragone, una macchina sportiva senza aver fatto un corso di guida per sfruttarne appieno le performance. Il mio lavoro consiste nella pianificazione strategica e operativa della campagna di comunicazione al fine di ottenerne la massima resa possibile in termini di ritorno dell’investimento e propagazione del content.