Va bene, anzi va male, che nella lontana Napoli oltre il 30% degli autisti del trasporto pubblico sono stati scelti per fare gli scrutatori, ma è mai possibile che non ci sia niente di meglio da copiare e da imitare dagli altri se non il peggio del peggio ? Certo però un velo di pudore e di salvaguardia delle forme da parte dei Componenti la Commissione elettorale non potevano essere scansate. Che poi questi politici passino il tempo in piazza a parlare con tono solenne dei “vizi e dei malcostumi della casta”, e si riducono a piazzare amici e parenti, agiati e benestanti, occupati e stipendiati, così, senza quel minimo di vergogna, almeno di nascosto, la dice lunga su un costume che è diventato talmente comune da essere praticato con arrogante spudoratezza.Ora, già le Istituzioni non godono di ottima reputazione. Già la politica non è quella cosa che crei molto entusiasmo tra i cittadini che ironicamente iniziano a chiedere dove sia esattamente ubicato un negozio di forconi che loro vorrebbero svaligiare. Tira peraltro cattiva aria per ugole di partiti che persistono nel manipolare il proprio orticello elettorale con generose promesse a cui presto saranno chiamati a rendere conto. Infine, è sempre più estraniante leggere sui tabulati una insensibilità sociale nello spreco dei costi telefonici o guardare il gran lavoro di anfitrioni a beneficio del cospicuo tesoretto elettorale del lungomare, che si poteva evitare una Commissione elettorale che usa gli uffici pubblici come un ente di collocamento per rafforzare ognuno la propria piattaforma elettorale. Certo, lo sappiamo tutti: tengono anche loro famiglia. Ma un minimo, solo un minimo, di senso dell’opportunità e del decoro personale e istituzionale non sono proprio riusciti a trovarlo dentro di loro ?Tutti discutono del Movimento di Grillo in tv e sui giornali, ma il Movimento 5 stelle non discute con coloro che continuano imperterriti a giocare con le figurine Panini degli elettori albensi. Se pensano di aver svolto bene il loro mandato nel sociale, in verità hanno solo alimentato uno tsunami di gente grillina giustamente incazzata.E dopo le elezioni comunali niente più sarà come prima. Niente, tranne chi oggi ama immaginare un altro scenario in cui coltivare un’altra politica che non si chiama mal costume, ma si chiama semplicemente onestà. Risveglio albense