“Nessun dubbio può esservi sulla opportunità di realizzare una ASL Unica per tutto l’Abruzzo a patto che tale riorganizzazione sia strumento per assicurare un sistema sanitario più efficiente ed un miglioramento dei livelli di assistenza ai cittadini, slegato da ogni cordone politico”.
Con queste parole il Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, ha commentato il progetto diretto ad istituire l’Azienda Sanitaria Unica Regionale, in questi giorni all’esame degli organi di governo abruzzesi.
“Registro – ha spiegato Mercante – che almeno questa volta D’Alfonso sia in procinto di tenere fede ad un impegno preso in campagna elettorale e dar vita a quella riforma del sistema sanitario regionale che il M5S reclama da tempo. Naturalmente aspettiamo di vedere il come. Anche a voler sottacere i vantaggi di natura economica, quali la riduzione degli organi di vertice, la razionalizzazione degli uffici e delle attività amministrative oltre alle economie di scala derivanti da una centrale di committenza unica, la nuova ASUR, che avrebbe, tra l’altro, un bacino di utenza in linea con gli standard nazionali, consentirebbe di assicurare livelli di assistenza uniformi su tutto il territorio abruzzese, lo snellimento delle liste di attesa e, soprattutto, una migliore organizzazione e programmazione che permetterebbe davvero di creare centri specialistici di eccellenza, evitando inutili duplicati e dispersione di risorse. Si potrebbe, così, contrastare efficacemente la piaga della mobilità passiva che affligge, da tempo, l’Abruzzo ed evitare quei tagli indiscriminati di reparti e servizi messi in atto, senza alcun criterio logico, negli ultimi mesi. Solo in questo modo, tagliando lì dove è necessario e possibile, razionalizzando per efficientare e programmando attraverso una visione unitaria dei bisogni e delle risorse, si potrà dar vita ad un sistema sanitario che possa effettivamente tutelare ed assicurare al cittadino la migliore assistenza possibile.
In un tale scenario – ha continuato Mercante – mi sembrano del tutto fuori luogo i proclami di quei Consiglieri di maggioranza che osteggiano la Asl Unica con il pretesto di difendere il proprio territorio. Certo, tutelare la provincia teramana, evitando qualsivoglia depauperamento, è importantissimo ed io stesso mi sono sempre battuto per impedire che fossero messe in campo azioni, da parte di questo governo regionale, che impoverissero il nostro territorio, come nel caso del punto nascita di Atri. Ma ciò non deve assolutamente tradursi in una sterile opposizione ad un progetto, come quello della ASUR, che potrebbe rappresentare l’unica soluzione per garantire un effettivo miglioramento della sanità teramana, perché altrimenti ci si troverebbe di fronte ad un mero campanilismo di facciata che lascia sottintendere ben altre finalità.
Sono curioso di vedere – ha concluso Mercante – se il capogruppo Mariani, che nei giorni scorsi ha fatto la voce grossa contro l’Asl unica, così come continua a farla per la soppressione del Bim, vorrà tenere fede agli impegni presi e dimettersi, come pubblicamente dichiarato, nel caso in cui il progetto della azienda sanitaria unica regionale dovesse andare in porto”.