L’immagine proposta è a colori e la seconda fotografia è in bianco e nero.
Quello che è accaduto si spiega attraverso alcuni passaggi: nella prima immagine i recettori della retina riconoscono l’alterazione dei colori e si sforzano di “eliminare” quelli di troppo. Quando spostiamo lo sguardo sull’immagine in bianco e nero però, questi stessi recettori lavorano affinché le lacune di colore vengano colmate, ed ecco che percepiamo la fotografia a colori.
La dottoressa Helen Czerski, fisico dello University College di Londra, ha partecipato al programma della BBC Colour: The Spectrum of Science, spiegando come funziona questa distorsione.
Helen Czerski spiega che il cervello, messo di fronte a una sovraesposizione di un certo colore tende a “stancarsi” e a cancellarlo. Quando poi l’occhio osserva la stessa immagine in bianco e nero il cervello, per un breve periodo, riempie la fotografia con il colore complementare a quello osservato fino a quel momento.