Dublino. Uno sballo che potrà durare al massimo altre 24 ore: per giovedì l’Irlanda avrà ripristinato il divieto di possedere droghe sintetiche come l’ecstasy (MDMA), ketamina e funghi allucinogeni.
Ma per quasi due giorni sull’isola si sono potuti dare alla pazza gioia, complice la legge del 1977 sul ‘Misuse of Drugs Act’, che è stata in parte invalidata dalla Corte d’appello perché giudicata incostituzionale. Le autorità irlandesi sono già corse ai ripari: il governo ha presentato alla Camera una normativa d’emergenza che deve pero’ essere sottoposta al Senato e al capo dello Stato, Michael D Higgins.
Devono poi passare 24 ore prima di essere promulgata, quindi non entrerà in vigore fino a mezzanotte di giovedì. Queste droghe sintetiche comportano “gravissimi rischi per la salute che superano i benefici percepiti”, ha sottolineato il ministro della Salute, Leo Varadkar, ricordando che in ogni caso vendita, importazione ed esportazione restano illegali.
“E’ ora importante sia da un punto di vista della salute pubblica che della giustizia che la legislazione entri in vigore prima possibile”, ha riferito una nota del governo.
A scatenare il pandemonio è stato il caso di Stanislav Bederev, sotto processo a Dublino per il possesso di metilmetcatinone. Nel 2012, l’imputato ha fatto ricorso, sostenendo che questa come altre sostanze, oltre un centinaio in totale, sono vietate in base a una normativa incostituzionale. Tesi accolta martedì dai tre magistrati della Corte d’appello che ne hanno quindi temporaneamente legalizzato il possesso. Secondo i giudici, le nuove droghe sono state aggiunte nel tempo alla legge del 1977 dai governi, senza consultare i due rami del Parlamento (Oireachtas), usurpandone il potere legislativo.