Nell’ambito del progetto “Un Albero per il Futuro”, in una scuola di Giulianova è stato piantato un albero in ricordo di Giovanni Falcone.
La legalità e la lotta alla criminalità organizzata, è uno dei punti su cui la scuola italiana ha sempre cercato di puntare in ogni maniera. Riuscire a estirpare non solo tutte le mafie ma, soprattutto, il pensiero mafioso che vi sta alla base, è un compito che gli educatori si prefiggono ogni giorno e che portano avanti anche in modo silente, partendo dalle piccole azioni quotidiane, dai piccoli simboli.
Un’iniziativa legata a stretto giro con la legalità è quella portata avanti dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità che, nell’ambito del progetto “Un Albero per il Futuro”, ha iniziato la distribuzione di una costola del progetto denominata “l’Albero di Falcone”. Il progetto consiste nel mettere a dimora una pianta, in memoria del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia a Capaci nel 1992.
Il progetto arriva a Giulianova
Quelli della lotta alla mafia, a tutte le mafie, sono valori universalmente riconosciuti e insegnati ai ragazzi di ogni età. E proprio dalle scuole, parte questo insegnamento, dato che atteggiamento prevaricatori, da bulli, nascondono in essi il seme di quel pensiero mafioso che si cerca di combattere con iniziative di ogni tipo. I ragazzi dell’istituto secondario di I grado “Vincenzo Bindi” a Giulianova, ne sanno qualcosa.
Proprio in questa scuola infatti, solo pochi giorni fa, è stato portato avanti il progetto “l’Albero di Falcone”, che consiste nella piantumazione di un albero dello stesso tipo di quello che ai tempi era prospiciente la casa del giudice Giovanni Falcone, vigliaccamente ucciso in un attentato a Capaci mentre viaggiava su un auto con la scorta. Il progetto è promosso dal ministero della Transizione ecologica.
L’evento ha visto coinvolti gli alunni delle classi terze delle scuole medie e delle classi quinte delle elementari dell’istituto comprensivo Giulianova 2. Gli alunni hanno potuto incontrare i carabinieri della forestale di Pescara, incaricati di trasportare l’albero di Falcone. Alla giornata hanno partecipato anche il prefetto Fabrizio Stelo e l’Amministrazione comunale giuliese.
Non solo l’albero però: il progetto messo in atto è stato di più ampio respiro e ha visto la piantumazione di diverse essenza arboree così da creare il “bosco della legalità”. Inoltre, gli alunni che hanno preso parte all’evento, sono stati coinvolti anche in diversi momenti di riflessione non solo sulla legalità ma anche sulla tutela e la salvaguardia dell’ambiente, un elemento fondamentale per creare un pensiero teso al bene comune.