Il bollo auto è probabilmente la tassa più odiata dagli italiani. Ma oggi spunta la possibilità di rateizzare: ecco tutto quello che devi sapere.
Tra le imposte che suscitano maggiori lamentele tra gli italiani, il bollo auto figura sicuramente in cima alla lista. Molti evitano deliberatamente di pagarlo, mentre altri, per una serie di motivi, finiscono per accumulare debiti. Questo comporta il rischio di incappare in cartelle esattoriali recapitate dalla Regione o dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, che potrebbero chiedere il saldo del dovuto. Scopriamo insieme come è possibile rateizzare questa tanto odiata tassa.
In caso di ricezione di una cartella esattoriale, è consigliabile controllare attentamente la data di riferimento del debito. È possibile che si faccia riferimento a un’annualità per la quale è già scattata la prescrizione, e quindi il pagamento non è più dovuto. Per quanto riguarda il bollo auto, la prescrizione avviene dopo tre anni, calcolati a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza della tassa.
Questo significa che la notifica deve essere inviata entro tale periodo di tre anni dalla scadenza originaria. Se la notifica avviene entro questo periodo, il pagamento dei bolli arretrati è obbligatorio. In caso contrario, l’automobilista non è tenuto a versare alcun importo.
Tuttavia, se la notifica è tempestiva e il pagamento non viene effettuato, possono verificarsi conseguenze spiacevoli come il pignoramento del conto corrente o il fermo amministrativo del veicolo. È importante notare che prima di prendere tali misure, l’agente della riscossione deve inviare un preavviso al contribuente, che ha quindi trenta giorni per regolarizzare la propria situazione e, se necessario, richiedere un piano di rateizzazione del debito.
Una volta effettuato il pagamento della prima rata, il contribuente può continuare a utilizzare il proprio veicolo, anche se il debito non è stato completamente estinto. Questa opzione offre un po’ più di respiro ai contribuenti interessati, permettendo loro di saldare i debiti gradualmente senza correre il rischio di subire il fermo amministrativo del veicolo.
Come rateizzare il pagamento del bollo auto
Per coloro che si trovano in difficoltà nel pagare i debiti fiscali, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione offre la possibilità di rateizzare gli importi fino a un massimo di 120 mila euro, permettendo un periodo di dilazione fino a 72 rate. Questa opzione è resa nota attraverso il sito dell’Agenzia stessa.
Secondo quanto specificato sul portale web dell’Agenzia, la richiesta di rateizzazione può essere effettuata in due modi: direttamente online tramite il servizio “Rateizza adesso” disponibile nell’area riservata, oppure compilando il modello R1 in formato PDF da inviare tramite posta elettronica certificata agli indirizzi specifici indicati all’interno del modello stesso. È importante notare che il limite di 120 mila euro si riferisce a ciascuna richiesta di dilazione.
Un punto importante da sottolineare è che, a partire dalla presentazione della richiesta di rateizzazione e fino a quando il contribuente rimane in regola con i pagamenti delle rate concordate, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione si impegna a non iscrivere nuovi fermi o ipoteche, né ad attivare alcuna nuova procedura esecutiva.
Per quanto riguarda il pagamento delle rate, l’Agenzia fornisce diverse opzioni. È possibile utilizzare i moduli di pagamento allegati al piano di dilazione oppure optare per l’addebito diretto su conto corrente. Queste soluzioni offrono una flessibilità aggiuntiva per consentire ai contribuenti di gestire i propri debiti in modo più agevole e compatibile con le proprie capacità finanziarie.