Duro colpo per Jannik Sinner, adesso non c’è più alcun dubbio: il campione degli Australian Open è stato snobbato.
Jannik Sinner è sicuramente l’uomo del momento nel mondo del tennis. Ma non per tutti. O quantomeno non è ancora l’uomo da battere per diversi addetti ai lavori. Per quanto sia reduce da un periodo a dir poco straordinario, e dalla sua prima esaltante vittoria in un torneo dello Slam, agli Australian Open, il tennista azzurro continua a essere snobbato, come confermato dalle incredibili dichiarazioni di un grande ex protagonista del circuito ATP.
Nella settimana del suo grande ritorno in campo, con l’obiettivo nemmeno troppo nascosto di conquistare il terzo posto nella classifica ATP, Sinner torna al centro delle discussioni degli addetti ai lavori, in particolare dopo le dichiarazioni di un grande ex tennista. Secondo lui, per quanto ragazzi come Sinner e Alcaraz siano cresciuti moltissimi negli ultimi anni, al momento non c’è ancora storia con il numero uno al mondo.
“Per me Djokovic resta ancora il giocatore da battere“, ha sentenziato Tim Henman, ex numero 4 al mondo. E d’altronde il suo parere è confortato dai numeri. Nole è reduce da un 2023 in cui ha vinto tre Slam su quattro. Per quanto non abbia cominciato al meglio la stagione, togliergli lo scettro di favorito assoluto sarebbe scorretto. Anche se la crescita di Jannik ha lasciato senza parole lo stesso ex tennista britannico.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sports News, l’ex tennista britannico, quattro volte semifinalista a Wimbledon, una volta semifinalista a Parigi e a New York, ha analizzato il momento attuale del mondo del tennis, tessendo le lodi di alcuni dei protagonisti più giovani che stanno venendo a galla.
In particolar modo, a colpirlo sono stati negli ultimi tempi Alcaraz e Sinner, due giocatori che, senza infortuni, saranno protagonisti dei tornei migliori al mondo e potranno competere tra di loro per le vittorie più prestigiose. Per il momento, però, sia lo spagnolo che l’altoatesino dovranno fare ancora i conti con il ‘vecchio’ Djokovic.
“L’uomo da battere resta sempre lui“, ha affermato con forza e decisione lo stesso Henman, aggiungendo che quanto accaduto a Melbourne non deve trarci in inganno. “Ha giocato male nella semifinale e lo ha anche ammesso“, ha chiosato l’ex tennista inglese, sicuro del fatto che Nole riuscirà a rifarsi già nelle prossime settimane, quando tornerà in campo per affrontare l’attesissimo Sunshine Double di marzo.
Un doppio appuntamento che non sarà probabilmente la resa dei conti tra il serbo e Sinner, ma che potrà far capire se il ko in terra australiana sia stato un caso per Djokovic o il primo campanello d’allarme di un crollo che, per questioni di natura psicofisica, oltre che motivazionale, prima o poi dovrà colpire anche lui.