Dopo l’accordo raggiunto e pubblicizzato venerdì scorso dalle stesse parti in causa (con tanto di foto e successive interviste), sembra esserci più di un problema in questi giorni nella trattativa che deve portare la Teramo Calcio nelle mani dell’imprenditore Franco Iachini.
Nelle scorse ore Iachini aveva calmato gli animi entusiasti dei tifosi biancorossi con un post su Facebook che posticipava l’appuntamento già fissato a domenica prossima davanti ad un notaio, appuntamento confermato dalle parti in causa fin dalla giornata di sabato. “Da più parti la stampa mi attribuisce scelte e pianificazioni che riguardano il futuro assetto della Teramo Calcio sia sotto il profilo organizzativo che tecnico che non corrispondono a verità. Voglio chiarire con decisione che finora i miei consulenti hanno preso in considerazione e stanno approfondendo soltanto l’aspetto relativo ai bilanci della società e ogni altro riferimento a mercato, organigrammi, investimenti in infrastrutture è completamente fuori luogo e prematuro. Sono abituato a lavorare per step e non ad essere tirato per la giacca da una o dall’altra parte. Non esiste nemmeno una data fissata per la firma davanti a un notaio, bensì un accordo di massima con Luciano Campitelli per definire l’evoluzione della trattativa. L’unica scadenza a me conosciuta è quella del 21 giugno, data entro la quale avrò preso una decisione, se le condizioni che mi sono state prospettate inizialmente verranno confermate. Se qualcuno avesse intenzione di far saltare la trattativa, ha scelto la strada giusta. Sono pronto a lasciare la trattativa prima ancora di iniziarla”.
Una “minaccia” finale che ha fatto rabbrividire i tifosi biancorossi in attesa di notizie positive da giorni. L’analisi dei documenti è comunque andata avanti, ma adesso il nodo fondamentale per il buon esito della trattativa sembra essere la gestione dello stadio Bonolis, facente capo però a Sabatino Cantagalli e non a Luciano Campitelli, proprietario della Teramo Calcio.
“Nel corso delle verifiche contabili proiettate ad accertare la presenza delle necessarie condizioni di fattibilità per procedere nell’operazione è emerso, rispetto alle iniziali indicazioni ricevute, unc onsiderevole aumento del mio impegno economico-finanziario – dice oggi Iachini – Tale elemento di novità non mi ha, però, impedito di proseguire nelle trattative e di pervenire ad un’intesa di massima con il Sig. Luciano Campitelli, in quanto il progetto che intendo portare avanti ha come obiettivo non solo quello di creare una squadra solida e vincente, capace di aumentare il prestigio dei nostri colori e di sviluppare il settore giovanile, aprendo anche a realtà della provincia e creando un parco di giovani calciatori da avviare ad un percorso formativo, ma anche quello di creare nuove opportunità ai cittadini, organizzando eventi di intrattenimento con la mission di creare un vero e proprio Polo per lo sport ed il sociale. Tale progetto complessivo, per il quale soltanto mi sono convinto ad investire, non può prescindere dalla disponibilità e gestione dello Stadio Comunale “G. Bonolis” e delle strutture, sportive e non, ad esso annesse. Ho, pertanto, avanzato al Signor Sabatino Cantagalli, attuale concessionario dell’impianto, per il tramite del Suo commercialista di fiducia, un’offerta scritta che prevede la sua sostituzione come concessionario a fronte del versamento in Suo favore della somma di € 1.100.000, oltre all’assunzione dei costi di rifacimento del manto erboso, di imminente realizzazione e di altre manutenzioni, ammontanti a oltre € 350.000, in relazione alla quale non ho ancora avuto alcuna risposta. Trattandosi di un aspetto essenziale dell’unitario progetto imprenditoriale, ho concordato con il Sig. Campitelli Luciano di attendere il riscontro del sig. Cantagalli Sabatino fino al 3 giugno p.v., termine ultimo di efficacia della complessiva proposta negoziale”.
In sostanza, seppur non inizialmente previsto nell’accordo verbale raggiunto venerdì scorso con Campitelli, l’imprenditore teramano detta le condizioni al gestore dell’impianto per poter rilevare la Teramo Calcio. Lo stadio, tra l’altro, sarà oggetto da fine giugno del rifacimento del manto in erba sintetica, spesa a carico dello stesso gestore che chiederà un finanziamento all’Istituto di Credito Sportivo. Nel finanziamento è inclusa anche la somma per l’installazione dei seggiolini eni settori di tribuna e distinti, installazione necessaria per partecipare al prossimo campionato di Lega Pro e di competenza del Comune (lavori di straordinaria amministrazione). Viste le difficoltà nel reperire risorse però, amministrazione comunale e Cantagalli si sono accordati affinché provveda proprio quest’ultimo, con importo (circa 45mila euro) che verrà scalato dalla Tia a carico del gestore.