Monterosi (4-3-1-2) Forte; Giordani, Piroli, Borri, Tartaglia; Parlati, Lipani, Gasperi; Di Paolantonio; Tonin; Costantino. In panchina: Moretti, Verde, Tolomello, Carlini, Vitali, Della Pietra. Allenatore: Leonardo Menichini
Pescara (4-2-3-1) Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Crescenzi; Gyabuaa, Aloi; Rafia, Cuppone, Desogus; Lescano. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Mesik, Ingrosso, Milani, Palmiero, Delle Monache, Vergani, Mehic, Dagasso. Allenatore: Alberto Colombo.
Arbitro: Mario Saia di Palermo
Il turno infrasettimanale come occasione per il Pescara, in casa del Monterosi, di uscire da una crisi sempre più irreversibile. Grande notizia di giornata: Colombo mette Lescano titolare, in attacco davanti a Cuppone, Desogus e al neoacquisto Rafia.
Si attende il 22’ per vedere la prima occasione, di marca Pescara: sugli sviluppi di un corner, Aloi crossa bene per Brosco che la impatta di testa sottoporta e Forte deve rifugiarsi in angolo. Delfino in pressione, al 33’ Rafia disegna un arcobaleno di esterno che scavalca la difesa e pesca Desogus che calcia di prima da posizione defilata e trova un diagonale insidioso che, però, esce di un pelo. Sussulto dei padroni di casa al 38’: Tonin si gira bene dal limite e cerca l’angolino basso, con Plizzari che si fa trovare ben pronto a bloccare. Biancazzurri in controllo e sempre in attacco: al 42’ è la volta di Crescenzi insidiare Forte, salvato da una deviazione. L’intervallo arriva a reti bianche.
La ripresa del Pescara parte sempre all’attacco: Gyabuaa parte in contropiede al 51’ e lancia Desogus nell’area deserta ma Forte lo affronta in uscita e lo neutralizza. Tamburo battente Pescara: al 59’ Cuppone apre con una piroetta per Lescano, la difesa salva Forte dalla conclusione ravvicinata. Possibilità di svolta per il Monterosi al 78’: Brosco trattiene Costantino lanciato sulla trequarti verso la porta e viene espulso. La squadra di Menichini prova ad approfittarne subito: lo stesso Costantino, imbucato da Carlini, sguscia in area, si gira e punta il palo lontano, ma Plizzari riesce a salvarsi con un miracolo. Finale di sofferenza per gli abruzzesi in 10, costretti a rinunciare alla propensione offensiva e alla speranza di tornare a vincere.
Non cessa, quindi, la crisi del Pescara: il pareggio sta certamente stretto a Colombo e il punto raccolto potrebbe non bastare a cessare le contestazioni aperte in seguito alla pesante sconfitta patita in casa contro il Foggia.