Sinner non si ferma più: una cosa del genere non si vedeva da 40 anni

Jannik Sinner scrive un’altra pagina importante nel libro dei record, non accadeva da oltre 40 anni: l’altoatesino è scatenato

Il 2023 è stato un anno ricco di soddisfazioni per Jannik Sinner, che si è proiettato nell’olimpo del tennis. L’azzurro pare destinato a entrare nella storia e vuole proseguire su questa strada, un grande avvenire davanti a lui e tutta l’intenzione di rendere il 2024 l’anno della consacrazione definitiva.

Sinner, record raggiunto dopo oltre 40 anni
Jannik Sinner: un risultato di grande prestigio già raggiunto (fonte: © LaPresse) – Abruzzo.cityrumors.it

I risultati della scorsa stagione parlano da soli. Salita fino alla posizione numero 4 del ranking ATP, come era riuscito solamente ad Adriano Panatta, vittoria del primo Masters 1000 in carriera a Toronto, la semifinale raggiunta a Wimbledon, quattro vittorie complessive nel circuito e soprattutto un ruolo fondamentale nel trionfo dell’Italia in Coppa Davis. Con la soddisfazione ulteriore di aver battuto per tre volte nel giro di pochi giorni, a novembre, un fuoriclasse assoluto come Novak Djokovic.

Ormai, tutto il circuito sa di avere a che fare con un giocatore top e l’attenzione su di lui è cresciuta ai massimi livelli. Sinner sta confermando tutto il buono che si dice di lui anche in questo avvio di stagione, con un percorso degno di nota agli Australian Open. Dove ha centrato già alcuni traguardi piuttosto considerevoli.

Jannik Sinner, cosa è riuscito a fare agli Australian Open: da tempo un italiano non ne era in grado

Nel torneo in corso di svolgimento a Melbourne, Sinner è già diventato l’italiano con la miglior percentuale di match vinti nei tornei del Grande Slam, superando in questa speciale classifica Matteo Berrettini. Ma non è finita qui.

Jannik Sinner, prodigio italiano agli Australian Open
Jannik Sinner, numeri che autorizzano a pensare davvero in grande (fonte: © LaPresse) – Abruzzo.cityrumors.it

Sinner è infatti diventato il primo italiano nella storia a raggiungere almeno per due volte i quarti di finale agli Australian Open, dopo esserci già riuscito nel 2022. Inoltre, il suo percorso a Melbourne lo ha visto giungere tra i primi otto del tabellone senza perdere nemmeno un set, nei vari match contro Van de Zandschulp, De Jong, Baez e Kachanov.

Per quanto concerne i tennisti italiani, ciò era avvenuto, in prove del Grande Slam, solamente in poche altre occasioni. Ce l’avevano fatta Gianni Cucelli al Roland Garros del 1948, Giuseppe Merlo sempre in Francia nel 1955 e 1956 e Corrado Barazzutti agli Us Open del 1977 e al Roland Garros del 1980. Le premesse per una carriera al top per diversi anni, per Sinner, insomma ci sono tutte e forse è solo l’inizio.

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