Sinner-Navone, il ritorno di Jannik è un trionfo al di là del risultato

Che partita Sinner-Navone, incontro che ha rappresentato il ritorno sul court per Jannik. E la sua è stata una vittoria come solo i campioni sono in grado di trovare, molto più significativa di quello che è stato il punteggio finale.

Sinner-Navone segnava il rientro in campo del tennista numero 1 al mondo, contro l’italo-argentino che occupa invece la posizione numero 97. Il sudamericano ha fatto soffrire non poco Jannik, con un secondo set molto combattuto a differenza del primo, dove Jannik aveva prevalso per 6-3. Lui ha fatto suo l’incontro con un 6-4 che però ha visto Navone ribattere colpo su colpo fino ad un provvisorio 4-4. Poi il match Sinner-Navone è andato incontro ad un epilogo dove la forza del bolzanino è venuta fuori.

Jannik Sinner in campo
Sinner-Navone, il ritorno di Jannik è un trionfo al di là del risultato – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Ed è l’ennesima dimostrazione di come a Sinner non servano sotterfugi per vincere. Anche dopo uno stop forzato di tre mesi, dove si è allenato non al massimo delle capacità che spettano a chi non è soggetto ad alcuna sospensione da tornei e strutture ufficiali, il campione trentino ha saputo fare ricorso ai suoi strepitosi mezzi fisici e soprattutto mentale ed è riuscito a prevalere su un avversario tosto, caparbio e che merita soltanto complimenti.

Sinner-Navone, partita sofferta

Ma Sinner-Navone, con questo risultato di 6-3 6-4, fornisce una risposta importante che vale più del risultato. Anche se oggi avesse perso, Sinner sarebbe uscito vincitore dal campo del Centrale del Foro Italico. C’è stata qualche sbavatura ma niente che non fosse preventivabile, avendo il numero uno al mondo un po’ di comprensibile ruggine addosso. Lui è riuscito addirittura a vincere, contro qualcuno che era più in forma di lui.

Mariano Navone e Jannik Sinner
Sinner-Navone, partita sofferta – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Tutto questo dovrebbe bastare ed avanzare per persuadere ogni detrattore a cambiare idea su Sinner, sulla sua buonafede, su quanto valga la sua parola. Questo è l’evento che ha cancellato in maniera definitiva la vicenda clostebol. Ed ora è evidente che chiunque ancora rivanghi quella storia lo fa solo per volontà di farsi notare.

A dare forza al trentino originario di San Candido sugli spalti del Centrale c’era anche tutta quanta la sua famiglia al completo. Ma senza fidanzata: lo stesso Sinner, qualche giorno fa, ha confermato di essere single e di non avere alcuna relazione in corso. Anche su questo aspetto alcuni hanno speculato, forse nel tentativo di togliergli tranquillità.

Leggi anche: Sinner eguaglia Nadal, record stratosferico per Jannik

Sulla strada di Jannik un altro avversario che sa stupire

Un campione però è più forte di tutto e di tutti, sia dei colpi ricevuti in campo che fuori. E Sinner, con quella sua espressione da ragazzino, dimostra in realtà di essere da tempo un uomo fatto e finito, più maturo di chi dovrebbe avere più esperienza di lui sia in quanto a vicende sportive che di vita.

Jesper De Jong in campo
Sulla strada di Jannik un altro avversario che sa stupire – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

È stato bello vedere Sinner vincere contro un avversario fiero come Mariano Navone, ed è stato bello che ce l’abbia fatto soffrendo.

Leggi anche: F1, l’Italia perde un gran premio già dal 2026

Ora il prossimo ostacolo per lui agli Internazionali di Roma è rappresentato dal sorprendente olandese Jesper De Jong, numero 87 al mondo. Il tennista dei Paesi Bassi ha estromesso dal torneo il più quotato Alejandro Davidovich Fokina. Lo spagnolo è attualmente in ventiseiesima posizione nel ranking ATP ma ha dovuto salutare il pubblico romano.

Gestione cookie