Il no di Jannik Sinner fa discutere, annuncio del tennista azzurro che svela le proprie motivazioni dietro la scelta
Letteralmente scatenato e ormai a caccia del vertice mondiale. Jannik Sinner è entrato nella leggenda del tennis, è l’uomo del momento dopo aver vinto gli Australian Open e adesso intende non fermarsi più. Il tennista azzurro, dopo i grandi passi avanti del 2023, ha iniziato il nuovo anno nel migliore dei modi e mette nel mirino altri traguardi prestigiosi.
In campo di nuovo a Rotterdam dopo il trionfo a Melbourne, Sinner ha ben chiaro il suo programma dei prossimi mesi e c’è da attenderlo come protagonista assoluto nei prossimi tornei di grande spessore che popoleranno il calendario. A marzo, i due Masters 1000 americani di Indian Wells e Miami, quindi una intensa stagione sulla terra rossa con appuntamenti come Montecarlo, Madrid, Roma, il Roland Garros. Ormai dovunque, Sinner è pronto a presentarsi da favorito, per raccogliere altri successi prestigiosi.
La concentrazione è quello che lo caratterizza e lo ha dimostrato subito dopo la vittoria in Australia, non facendosi tentare dalle luci della ribalta e dicendo no con garbo, ma con fermezza, alla proposta di presenziare al Festival di Sanremo. Troppo importante, per lui, rimanere focalizzato sul suo programma. Qualcuno ha storto il naso, ma Sinner ha le idee molto chiare su cosa sia più giusto per lui. E in queste ore, emerge un altro no piuttosto controverso, ma che alla fine ci da’ la dimensione del personaggio.
Jannik Sinner, il retroscena: perché non entrò nel circuito junior
Sinner è stato intervistato dal celebre quotidiano sportivo francese ‘L’Equipe’, una delle testate più prestigiose al mondo. Sulle colonne del quotidiano, si è raccontato, tornando al suo passato e alla scelta di non iniziare la sua carriera dal circuito juniores.
Sinner scelse, contrariamente ad altri giovani tennisti, di partire dai tornei Challenger, per poi entrare subito nel circuito maggiore. Poteva essere un azzardo, alla fine i risultati gli hanno dato ragione, eccome. “Ho sempre cercato di affrontare giocatori più bravi di me per crescere e diventare più forte- ha dichiarato -. Non avevo interesse ad occupare le prime posizioni al mondo del circuito junior, per questo motivo non ho mai partecipato a prove del Grande Slam in quel tabellone”.
