Non potrà giocare per altri due mesi, Jannik Sinner, ma ci sono ben due buone notizie per lui. Uno riguarda il suo primo posto nella classifica ATP, l’altra è altrettanto bella.
Jannik Sinner, finalmente una buona notizia. È certo infatti che rimarrà al primo posto della classifica ATP mondiale pur senza giocare. Il tennista di San Candido infatti è attualmente sottoposto a stop forzato dopo la squalifica-compromesso frutto di un accordo con la WADA. E che ai più è sembrato un modo da parte di quest’ultima di contare qualcosa, nella vicenda clostebol che invece lo aveva visto come innocente, con tanto di sentenza dell’ITIA, l’International Tennis Integrity Agency.
Alla fine per lui si è trattata della soluzione migliore. Questo fermo di tre mesi, ormai già diventati due, gli ha consentito di evitare ulteriori lungaggini in tribunale, tra l’udienza originariamente prevista per metà aprile ed una sentenza che rischiava di arrivare solamente alla fine dell’anno. La WADA ha voluto a tutti i costi scavalcare l’ITIA ed imporre la propria autorità, dando a Sinner una squalifica simbolica per responsabilità oggettiva. Fino al 4 maggio Sinner non potrà partecipare a tornei ufficiali e dovrà allenarsi in strutture private. E non potrà difendere il suo primo posto nella classifica ATP, anche se non mancano delle buone notizie.
Sinner, gli avversari non approfittano della sua assenza
Perché gli avversari non stanno riuscendo ad approfittare dell’assenza di Sinner. Alexander Zverev, che ha giocato proprio contro Jannik a gennaio scorso in finale agli Australian Open perdendo al suo cospetto, è attualmente il numero 2 del mondo. Ma è stato eliminato al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells, prestigioso torneo annuale in California.
Zverev ha perso contro il numero 43 del mondo, l’olandese Tallon Griekspoor. Ora ci saranno a disposizione altri tre tornei del circuito Masters 1000, quelli di Miami, Montecarlo e Madrid, per fare si che Zverev ed anche Alcaraz che è terzo tentino di accorciare la comunque grossa distanza da Sinner. Il trentino ha 11.330 punti, Zverev 7495 ed Alcaraz 6520.
Ci sono buone possibilità che possa continuare a restare il primo tennista al mondo anche tra due mesi. Anche se fra tre settimane perderà 1000 punti. Certamente comunque primo lo sarà fino al torneo di Madrid ed avrà portato nel frattempo il suo interregno a 47 settimane. E Zverev ha perso 190 punti con questa eliminazione.
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La cena rivelatoria
Comunque Sinner non ha mai pensato agli altri ma solo a sé stesso. Ed in quest’ottica sembra anche avere scelto un ottimo sparring partner con cui allenarsi in questi sessanta giorni che lo dividono dal suo ritorno ufficiale sul court, agli Open di Roma. Sarà Dominic Thiem con tutta probabilità ad avere dato a Sinner massima disponibilità.
L’austriaco, 31 anni, si è ufficialmente ritirato a fine 2024 per via dei tanti infortuni. Ma può reggere tranquillamente dei ritmi di allenamento. C’è stata una cena a Montecarlo tra i due. E Sinner, che non può allenarsi in alcun centro federale né con alcun tesserato fino al 13 aprile prossimo, potrebbe avere trovato la persona giusta.
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Lui vinse gli US Open nel 2020 e per fare questo piacere a Sinner, potrebbe rinunciare al suo status di tesserato con la Federazione austriaca, per poi riprenderlo subito dopo la squalifica. Chissà poi che non possa essere l’inizio di una collaborazione fruttuosa a lungo termine. La cena a Montecarlo, dove Sinner e Thiam risiedono, si è svolta alla presenza anche di Moritz Thiam, fratello di Dominic, e di Stefan Herzog, agente dell’ex tennista austriaco.
