Si ritira dal calcio giocato in un modo tutt’altro che aspettato: ha detto basta a soli trentadue anni
Non è sempre facile dire addio al calcio giocato, a quello sport che ti ha accompagnato per decenni, come se fosse quasi una religione.
Non capita tutti i giorni poi di vincere un Mondiale a soli 22 anni, quando in pratica si è ancora agli inizi della propria carriera. Lui ci è riuscito e da lì in poi si è tolto parecchie soddisfazioni in termini di titoli conquistati. Ha deciso di ritirarsi e in un modo tutt’altro che pianificato, sebbene pochi mesi fa aveva lanciato segnali in tal senso.
L’ex campione del mondo con la Germania nel Mondiale 2014, il terzino Erik Durm, ha deciso di dire basta al calcio giocato a distanza di un anno e mezzo dal suo approdo al Kaiserslautern, club che milita nella Zweite Bundesliga, la Serie B del calcio tedesco.
Germania, Durm si ritira: nel 2014 vinse il Mondiale
Nel 2014 fu scelto quasi a sorpresa dall’allora commissario tecnico tedesco Joachim Löw che vide in lui un potenziale importante. Durm in quel momento aveva 22 anni e il mondo ai suoi piedi. Pochi anni prima fu scelto personalmente da un certo Jürgen Klopp che ne intuì le qualità tecniche:
Il classe ’92 è nato come centravanti puro – nelle giovanili del Mainz aveva messo a segno ben 29 gol in 56 presenze -, ma l’attuale tecnico del Liverpool lo spostò a sorpresa sulla fascia sinistra. Quella scelta fu decisiva in quanto proprio in quel ruolo dimostrò di essere uno dei migliori giovani della Bundesliga.
Erik Durm ha conquistato con la casacca del Borussia Dortmund tre titoli in totale: una Bundesliga e due Supercoppe. Nel 2018 si è trasferito in Inghilterra accettando l’offerta dell’Huddersfield Town, club che all’ora militava in Premier League, con cui ha disputato 28 partite in totale.
Due anni fa ha deciso poi di tornare a casa, accettando la proposta dell’Eintracht Francoforte e nel 2022 si tolse la soddisfazione di alzare al cielo una Europa League in finale contro i Rangers. Fu l’ultimo acuto della sua carriera prima di trasferirsi nel club di cui è tifoso: il Kaiserslautern. Negli ultimi mesi, a causa di una serie di infortuni, alcuni dei quali abbastanza gravi, ha deciso di dire basta. Con la società della Rheinland-Pfalz ha disputato quest’anno soltanto 264 minuti.