Ma il punto non serve praticamente a nulla, perché la classifica resta drammatica. La prima frazione è spumeggiante. Dopo appena 4 giri di lancette, i locali creano ben tre pericoli dalle parti di Amadio che viene impegnato subito da un tiro insidioso di Selvaggio. Dal corner successivo i leoncelli colpiscono il palo con Maggioli. L’azione prosegue e alla fine arriva anche la traversa di Villanova. Passato il momento di difficoltà, il Pineto si riorganizza e inizia a guadagnare metri a centrocampo. Ma è ancora la Jesina a sfiorare il vantaggio. La fucilata di Villanova termina non lontana alla destra della porta difesa da Amadio. I marchigiani, mettono in campo il cuore e l’agonismo.
Ospiti pericolosi al 26’. Punizione da destra e testa di Simone Tomassini. La sfera di impenna e termina sul fondo. Grave disattenzione della retroguardia di casa al minuto 32. Festa si ritrova il pallone per la battuta a rete. Ma la mira è imprecisa. Il Pineto sblocca la partita poco dopo. Angolo di Marianeschi, Speranza lasciato colpevolmente solo. Il difensore centrale incorna, la palla viene sporcata da un difensore ma termina ugualmente in fondo al sacco. Speranza dovrà poi lasciare il campo per infortunio. Parte nel frattempo la contestazione dei tifosi di casa contro la società, con il presidente Giancarlo Chiariotti invitato dalla questura a non essere presente allo stadio. Nel momento in cui gli abruzzesi erano in inferiorità numerica per consentire i soccorsi a Speranza e in attesa della sostituzione con Bianciardi, arriva il pari di Nepi. Imbucata perfetta, dribbling tra due avversari e palla sul palo lontano. Altro cambio per infortunio in casa biancazzurra. Si fa male Della Quercia.
Al suo posto Marini. Primo tempo che terminerà dopo tre minuti di recupero. Nel secondo tempo subito due cambi, uno per parte. D’Angelo al posto di Festa nel Pineto, Barchiesi al posto di Nacciarriti tra i leoncelli. Per oltre mezzora non accadrà praticamente nulla. Da segnalare però una bella discesa di Alessandro per gli ospiti e una punizione dalla distanza di Acquadro con Anconetani che interviene in maniera goffa. Da annotare poi l’espulsione dalla panchina di Di Renzo, per proteste. E in pieno recupero l’occasione dei locali sul contropiede di Villanova, che arriva poco lucido al tiro. E su questo episodio arriva il triplice fischio del direttore di gara.