Le tre vittorie consecutive vanno messe nel cassetto dei ricordi. Il Teramo è tornato brutto anatroccolo dopo la terza sconfitta nelle ultime 4 gare per mano della Giana Erminio.
Maurizi cambia sei uomini rispetto alla sconfitta di Verona: torna Lewandoski tra i pali, c’è Vitale alla prima da titolare a sostituire Caidi, con Ranieri che si riprende le chiavi del centrocampo e Mastrilli a sinistra. Spighi deve dare forfait dopo la rifinitura del sabato ed al suo posto c’è Persia, con Zecca in avanti a far coppia con Barbuti. La Giana dal canto suo vede Chiarello e Lunetta supportare Perna in avanti.
Si potrebbe andare al vicino centro commerciale nel corso del primo tempo e nulla verrebbe perso: la Giana parte meglio di occasioni neanche l’ombra, mentre il Teramo tenta spesso la palla lunga verso Zecca, improduttiva. Barbuti al quarto d’ora litiga col pallone nei pressi del primo palo su quella che sarà l’unica opportunità della prima frazione, che finisce però sul fondo. A fine primo tempo Barbuti viene toccato duro alla caviglia, ma stringe i denti e prosegue. Dopo due minuti dall’inizio della ripresa è proprio lui a tentare il colpo dello scorpione trovando però Sanchez. La prima vera opportunità per il Teramo passa tra i piedi di De Grazia al 7’: il centrocampista si libera bene ma trova la deviazione di un avversario e poi quella di SAnchez con palla che finisce in angolo. La beffa si consuma poco dopo: dagli sviluppi di un corner Chiarello mette la sfera sul primo palo, Perna è più rapido di tutti ed insacca.
Lo stesso Perna poco dopo ha l’occasione per raddoppiare ma Piacentini lo ferma poco prima di calciare. Nel Teramo che fa fatica a reagire, è Ventola, entrato da poco, a seminare il panico sulla destra con palla che arriva di nuovo a De Grazia ma sul piede sbagliato, sprecando così una buona chance. L’ultima opportunità per il Teramo è in un colpo di testa tentato da Bacio Terracino, con Dalla Bona che ferma tutto quasi sulla linea di porta. Nel recupero Perna ha un’altra opportunità per il bis, ma se la divora mandando alto.
Una sconfitta che avvicina verso il basso il Teramo è chiamato sabato alla reazione contro il Renate dal punto di vista della prestazione e del risultato. La squadra è chiamata a rapporto dalla curva a fine partita ed esce dal campo tra i fischi del Bonolis.
TERAMO – GIANA ERMINIO 0 – 1
Teramo: Lewandowski; Piacentini, Speranza, Vitale; Fiordaliso (34’st Ventola), Persia (27’st Proietti), Ranieri, De Grazia, Mastrilli; Zecca (20’st Bacio Terracino), Barbuti (27’st Piccioni). A disp.: Pacini, Natale, Zenuni, Cappa, Spighi, Altobelli, Mantini. All.: Maurizi.
Giana Erminio: Sanchez; Perico, Bonalumi, Rocchi, Montesano (34’st Seck); Iovine, Piccoli (23’st Palma), Dalla Bona; Lunetta (23’st Pinto), Chiarello (41’st Mutton); Perna. A disp.: Taliento, Rocco, Ababio, Pirola, Capano. All.: Bertarelli.
Arbitro: Ricci di Firenze.
Reti: 22’st Perna.
Note: spettatori 1000; ammoniti Piacentini, Barbuti, Iovine, Bonalumi, Rocchi; recuperi 3’ e 7