Dopo una visita di controllo resasi necessaria in seguito al primo malore, il mister 76enne dovrà continuare con gli accertamenti.
La forza di volontà non gli fa difetto. Quella sorta di dipendenza dalla panchina, dalla voglia di insegnare calcio, di lasciare il segno come sempre ha fatto – nel bene e nel male – nella sua carriera, neppure. Solo che ad un certo punto anche un guerriero come lui deve fermarsi. E prendere fiato. Non si può andare sempre a 100 all’ora, come invece ha sempre preteso dalle centinaia di giocatori che ha forgiato in oltre 50 anni di onorato esercizio della professione.
Già vittima, il 12 dicembre scorso, di una lieve ischemica transitoria per la quale è stato anche ricoverato presso la clinica Pierangeli di Pescara, Zdenek Zeman era tornato stoicamente sulla panchina degli abruzzesi appena 8 giorni dopo il malore che spaventò l’Italia intera. Ovviamente, considerando la non giovanissima età del boemo – che il prossimo 12 maggio compirà 77 anni – il guru per antonomasia del calcio offensivo e spettacolare ha accettato di sottoporsi periodicamente a dei controlli clinici.
Dopo uno di questi, svoltosi nel pomeriggio del 14 febbraio, il tecnico ha dovuto accettare la sentenza dello staff medico. Il Pescara Calcio ha dato evidenza delle condizioni del suo allenatore con un comunicato apparso sul sito ufficiale del club.
Zeman, nuovo ricovero: la diagnosi dopo i controlli
“Zdenek Zeman dovrà sottoporsi a un nuovo periodo di ricovero per ulteriori accertamenti. Il Dr. Stefano Guarracini ha fissato il periodo di degenza a partire dalla giornata di sabato 17 febbraio, con l’inevitabile assenza del tecnico biancazzurro per la partita Vis Pesaro-Pescara, del 18 febbraio“.
Questo il puntuale aggiornamento della società pescarese, che ha sostanzialmente messo una pietra sopra sulle speranze di rivedere il navigato tecnico pronto a tornare in pista a tempo di record già dalla domenica successiva. Zeman, che nella scorsa stagione si era spinto molto avanti nella giungla dei Playoff di Serie C tentando di riportare i Delfini in cadetteria, veleggia quest’anno al sesto posto della classifica del Girone B della C con 41 punti raccolti in 26 gare, frutto di 12 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte.
In attesa di capire quando potrà tornare a dirigere la squadra nella difficile scalata alle prime posizioni della graduatoria, l’allenatore guarderà le gare dei suoi ragazzi da un letto di ospedale. Siamo certi che, anche a distanza, dirà ai suoi giocatori di correre come se non ci fosse un domani.
