E’ stata presentata nella sala Giunta del Comune dal direttore generale Mimmo Vernacotola, dall’avvocato Libera D’Amelio, dal sindaco Francesco Mastromauro e dal suo vice nonché assessore allo sport Nausicaa Cameli. La buona notizia intanto è che tra l’amministrazione comunale e la società giallorossa del presidente Luciano Bartolini è tornata la pace.
Un buon segno se davvero si vogliono riportare i colori giallorossi nel calcio che conta. Grazie all’adesione a “Io Amo Giulianova”, i tifosi e gli appassionati di calcio avranno l’opportunità di sottoscrivere a costi vantaggiosi l’abbonamento per assistere alle gare del prossimo campionato di Serie D. Per la tribuna centrale 220 euro, 180 per quella laterale, 100 euro per la curva. Ma non è tutto.
“La partecipazione a questa iniziativa”, ha spiegato il dg Vernacotola, “consentirà ai sottoscrittori di avere poi dei vantaggi, una scontistica presso tutte quelle aziende che aderiranno al progetto. In buona sostanza il nostro obiettivo è quello di coinvolgere gli imprenditori del territorio, i fornitori di servizi i quali partecipando al progetto “Io Amo Giulianova” forniranno una card che consentirà successivamente all’abbonato che acquisterà la tessera attraverso l’associazione di avere degli sconti. L’abbonamento verrebbe ripagato già nell’arco di 40/45 giorni”.
E’ chiaro che il costo dell’abbonamento acquistato senza l’adesione all’associazione avrà un costo maggiore. E oltretutto non ci sarebbero tutti quei vantaggi che prevede il progetto.
“Il Giulianova ha sempre rappresentato la storia del calcio in Abruzzo”, ha detto il sindaco Mastromauro, “abbiamo vissuto vicende altalenanti. Oggi abbiamo una società che ha fatto in modo che il calcio giuliese tornasse ad essere competitivo. Questo progetto, che la nostra amministrazione ha condiviso in pieno, rappresenta quel germoglio della passione che è solo sopita ma che sta tornando ai suoi vecchi fasti”.
Proprio il sindaco Mastromauro ha sottoscritto il primo abbonamento di tribuna centrale per la prossima stagione. E si è poi anche fatto carico di trovare altre 20 persone disposte ad acquistare altrettante tessere aderendo al progetto “Io Amo Giulianova”.
Oltretutto l’iniziativa consentirà anche di misurare la vera passione dei tifosi giuliesi, affinché lo stadio Fadini torni a riabbracciare gli oltre 2mila sostenitori che un tempo affollavano tribune e gradinate. Lo zoccolo duro della tifoseria non ha mai fatto mancare il proprio apporto. Ma per un campionato di Serie D da protagonista serve l’apporto di una città intera.
E a proposito di Fadini, il primo cittadino ha annunciato che se serviranno degli interventi per migliorare l’agibilità dell’impianto, il Comune non si tirerà affatto indietro.