Dopo l’ultimo turno di coppe, con l’eliminazione del Milan dalla Champions, la situazione dell’Italia nel ranking Uefa è cambiata: ecco come.
Non è bastata infatti l’impresa dei rossoneri, andati a vincere in casa del Newcastle dell’ex Tonali (fermo ai box per le note vicende extrasportive), per passare la fase a gironi. Niente da fare per il Diavolo, malgrado il 2-1 con cui ha regolato in trasferta la squadra del club che dal 2012 è proprietà del Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita. La squadra meneghina dovrà accontentarsi dei playoff di Europa League.
Il Milan ha fatto la sua parte, ma il contemporaneo pareggio tra Borussia Dortmund e PSG ha escluso la squadra di Pioli dalla Champions. Resta da capire come si rifletterà l’uscita del Milan dalla massima competizione continentale sullo speciale ranking Uefa che assegna, tra le altre cose, un posto aggiuntivo nella prossima Champions League.
Ranking Uefa, ribaltone in classifica
Per quanto possa essere paradossale, il fatto che il Milan abbia comunque centrato i playoff di Europa League ha avvantaggiato la Serie A per la prossima Champions League per via del meccanismo di calcolo dei punteggi.
Infatti dal 2024/2025 i due campionati con le formazioni che quest’anno si saranno comportate meglio in tutte e tre le competizioni europee avranno un posto in più (5 squadre dunque, anziché le 4 attuali) nella prossima edizione della Champions.
L’Italia ha ancora in gioco 7 squadre e con 13.142 punti attualmente è seconda soltanto alla Germania (13.357) e precede il Regno Unito ((12.125) che in Europa è presente “solo” con 6 squadre. Allo stato attuale dunque sarebbero la Bundesliga e la Serie A a poter schierare cinque squadre in Champions il prossimo anno.
A contare è il fatto di non essere usciti dall’Europa con nessuna delle 7 squadre italiane che in questo modo possono contribuire, anche in Europa League, al punteggio italiano nella Race. I punti vengono assegnati in questo modo: due punti coefficiente a vittoria e un punto a pareggio.
Poi ci sono i punti bonus, assegnati a seconda dei traguardi raggiunti e sommati ai punti raccolti in precedenza. Il punteggio totale viene poi diviso per il numero di squadre che un Paese ha in corsa in Europa. Dalla divisione si ricava la media dei coefficienti.
Dunque l’eliminazione del Milan, non coincidendo con la sua uscita dalle competizioni europee, non ha svantaggiato l’Italia. Siamo ancora in piena corsa per i primi due posti del ranking Uefa. Anche se, naturalmente, il cammino fino alla fine della stagione è ancora molto lungo e tutto può succedere.