Nasce la nuova pista di Madrid, sarà nel calendario di F1 dal 2026

Svelato il progetto del nuovo ed innovativo tracciato di Madrid: è il Madring e lo vedremo in calendario in Formula 1 molto prima di quanto pensiamo.

Anche Madrid avrà il suo circuito di Formula 1: si chiamerà Madring, ed i veli su questo ambizioso progetto sono stati tolti nel corso della giornata di venerdì 25 aprile. Nella città che fa da capitale della Spagna ha avuto luogo la cerimonia simbolica della posa della prima pietra. E questo è stato l’inizio di un percorso che condurrà alla realizzazione di una pista cittadina destinata ad entrare nel calendario della massima categoria motoristica a partire dal 2026. I lavori di costruzione cominceranno ufficialmente a maggio. Già in questa fase preliminare però è stato possibile dare uno sguardo alle caratteristiche del futuro tracciato e farsi una idea di come sarà il Madring nella realtà, grazie ad un video on-board realizzato dagli italiani dello Studio Dromo.

Gara di Formula 1
Nasce la nuova pista di Madrid, sarà nel calendario di F1 dal 2026

Attraverso una simulazione al simulatore, gli esperti hanno riprodotto un giro completo del Madring, illustrandone le peculiarità tecniche. Il circuito cittadino del Madring si svilupperà su una lunghezza complessiva di circa 5,4 chilometri, collocato nell’area di IFEMA Madrid, il centro congressi e la zona fieristica situata a nord della capitale spagnola. La conformazione ibrida del circuito prevede un mix di tratti ad alta velocità e sezioni più tecniche e rallentate. Cosa che creerà un percorso vario ed impegnativo.

La pista di Madrid, il Madring sarà uno spettacolo

La pista sarà composta da 22 curve, alcune delle quali presentano dislivelli significativi, tunnel e passaggi con inclinazioni molto accentuate, fino a 20°. Tutte peculiarità che richiamano lo stile di tracciati come quello di Zandvoort, in Olanda.

Ferrari SF-25 in pista
La pista di Madrid, il Madring sarà uno spettacolo – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Il progetto prevede anche una curva particolare che si estenderà per mezzo chilometro, dal nome decisamente altisonante: La Monumental. Avrà una pendenza del 24%, sulla falsariga di quanto visto su tracciati storici mondiali come Indianapolis e Laguna Seca.

In quest’ultima sorge la celebre doppia chicane del Cavatappi. La Monumental non sarà altrettanto tecnica ma sarà uno spettacolo vedere i bolidi di Formula 1 sfrecciarvi attraverso. Il Madring sarà una pista urbana, sulla falsariga di circuiti cittadini come Melbourne, Baku, Las Vegas, Monte Carlo, Miami e diversi altri presenti da tempo nel calendario di F1.

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Carlos Sainz ambasciatore speciale

La combinazione di aree fisse e sezioni temporanee mira a creare un’esperienza unica per piloti e spettatori, valorizzando la natura cittadina del tracciato. La presenza di alcune curve sopraelevate e tratti veloci contribuirà a rendere il circuito una delle tappe più emozionanti del campionato, con aspettative alte da parte di appassionati e organizzatori.

Carlos Sainz in primo piano
Carlos Sainz ambasciatore speciale – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Un ruolo centrale nella realizzazione di questa ambiziosa iniziativa è stato svolto da Carlos Sainz, attuale pilota della Williams ed ambasciatore dell’evento, che ha avuto un ruolo attivo nella presentazione del progetto. L’ex ferrarista è al settimo cielo per il fatto che la sua città natale ospiterà un gran premio di Formula 1 e non sta nella pelle per la possibilità di potere guidare tra le strade dei posti dove è cresciuto.

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L’obiettivo dell’amministrazione comunale di Madrid e della FIA è quello di avere la pista del Madring già pronta per il 2026, come detto. Obiettivo possibile, dal momento che non c’è da costruire un tracciato da zero ma che, di fatto, la pista è già esistente e ci sarà bisogno semmai di effettuare dei correttivi, oltre a dovere garantire tutte le condizioni di sicurezza richieste.

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