Nella mattinata di oggi a Cagliari, l’ex calciatore Andrea Capone è stato trovato morto nella stanza di un hotel: indagini in corso.
Tragedia questa mattina a Cagliari, dove è stato trovato senza vita l’ex calciatore Andrea Capone. Il corpo del 43enne è stato rinvenuto all’interno di una stanza di un hotel del capoluogo sardo. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e gli agenti della Polizia.
Purtroppo, i soccorsi non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte di Capone, su cui ora stanno indagando le forze dell’ordine per determinare le cause. Da quanto emerso al momento, sembra che l’ex calciatore del Cagliari e del Vicenza, ieri sera abbia preso parte alla festa di un amico.
Nella mattinata di oggi, domenica 29 settembre, l’ex calciatore Andrea Capone è stato trovato morto all’interno di una stanza dell’hotel Palazzo Tirso di Cagliari, dove aveva trascorso la notte.
In pochi minuti, dopo la segnalazione, sul posto, in Piazza Deffenu, sono arrivati un equipaggio del 118 e gli agenti della Polizia di Stato del capoluogo sardo. Ai soccorritori, purtroppo, non è rimasto altro che appurare la morte del 43enne. Inutile ogni tentativo di rianimazione.
Sono scattate, dunque, le indagini degli investigatori e, presso la struttura, sono arrivati anche gli uomini della Scientifica per i rilievi del caso. Da quanto appurato al momento, come riportano alcune fonti locali tra cui la redazione de L’Unione Sarda, il corpo presentava una vistosa ferita alla testa che potrebbe essere compatibile con una caduta, forse in seguito ad un improvviso malore. Ad ora si tratta solo di un’ipotesi che dovrà essere confermata attraverso i successivi accertamenti e le indagini.
Sempre da quanto emerso, pare che l’ex centrocampista, ieri sera si trovava nell’hotel per prendere parte alla festa di un amico, poi avrebbe deciso di trascorrere la notte nella struttura ricettiva.
Capone era nato a Cagliari nel 1981 e aveva mosso i primi passi proprio nelle giovanili del club del capoluogo sardo con cui ha esordito in prima squadra a 19 anni. Nel 2001 viene ceduto in prestito al Sora, per poi rientrare a Cagliari, sino al 2004 quando passa in prestito al Treviso conquistando la storica promozione in Serie A. Rientrato in Sardegna, debutta nella massima serie con i rossoblù disputando due buone stagioni. Nel 2007 si interrompe il rapporto con il Cagliari e si trasferisce a parametro zero al Vicenza (2007-2009). Dopo una breve parentesi al Grosseto, nel 2010, approda alla Salernitana, ma al termine della stagione, decide di appendere gli scarpini al chiodo lasciando il calcio giocato. In carriera ha anche vestito la maglia della nazionale italiana under 20, nel 2001.