L’esperienza di Stefano Pioli al Milan sembra ormai quasi conclusa. Ma il nome per la successione sta facendo infuriare i tifosi rossoneri.
È il tecnico che ha riportato il Milan ai fasti che merita. La vittoria dello Scudetto, che mancava da anni, ma anche la semifinale di Champions League, a fronte di squadre oggettivamente più attrezzate. Eppure, l’esperienza di Stefano Pioli alla guida del Milan sembra ormai al capolinea. E così, come spesso accade, iniziano a circolare i nomi riguardanti il possibile sostituto. Ma questi rumors scatenano l’ira dei tifosi rossoneri.
Non si è ancora spenta l’eco delle parole dell’ex dirigente del Milan, Paolo Maldini, che ha definito “solo” il tecnico, dopo i risultati altalenanti di quest’inizio stagione. Il Milan, infatti, al momento al terzo posto in classifica, ma Inter e Juventus hanno preso un discreto margine.
Non solo, a pesare sul giudizio di questo inizio stagione è il cammino in Champions League, che rischia di estromettere i rossoneri già nella fase a gironi, dopo l’ottimo risultato della scorsa stagione. E poi c’è la questione infortuni. Tanti, troppi, quelli di natura muscolare, che hanno messo sul banco degli imputati Pioli e il suo staff.
Pioli ai saluti. Ma il sostituto fa infuriare i tifosi
E così, dunque, l’esperienza di Stefano Pioli al Milan sembra ormai ai titoli di coda. A meno di crolli clamorosi, il tecnico dovrebbe comunque terminare la stagione. Difficilmente, però (a meno di exploit al momento difficili da immaginare in campionato e in Champions) sarà confermato. E così, non può che iniziare la girandola sul nome dei possibili sostituti.
La proprietà di RedBird sembra dunque orientata verso altri nomi, che possano essere più confacenti alla politica societaria, basata sugli algoritmi e la valorizzazione dei giovani. Qualora Pioli dovesse saltare a stagione in corso, si fanno i nomi di due traghettatori (un po’ come Walter Mazzari a Napoli) per terminare la stagione. Il tecnico della Primavera, Ignazio Abate, ex terzino rossonero e soprattutto una bandiera come Roberto Donadoni che, però, è fermo da alcune stagioni.
Tutto sarebbe comunque prodromico a un cambio radicale all’inizio della prossima stagione, quando il Milan potrebbe optare per l’ex Chelsea Graham Potter o l’ex Bayern Hans-Dieter Flick. Nomi, tuttavia, non di certo economici. Più low cost, ma sicuramente di qualità, l’idea che porterebbe a Thiago Motta. L’italo-brasiliano è al momento protagonista di un’ottima stagione con il Bologna, ma sicuramente non sarebbe una scelta gradita alla piazza rossonera.
Non di certo per le qualità, che Motta sta dimostrando sul campo, quanto per i suoi vincenti trascorsi all’Inter. Dal 2009 al 2012 ha vestito, infatti, la maglia dell’Inter, 55 presenze e 11 reti conquistando un campionato italiano, due Coppe Italia, una UEFA Champions League e un mondiale per club.