L’intero staff dirigenziale del Martinsicuro calcio ha rassegnato in blocco le dimissioni. In una lettera inviata al presidente del sodalizio truentino, Emilio Tommolini, tutti i collaboratori hanno deciso di rassegnare le dimissioni.
Alla lettera dei dirigenti dimissionari è arrivata anche la risposta dello stesso presidente che ha indicato, nel dettaglio, la strada che seguirà nei prossimi giorni.
La lettera dei dirigenti
“Caro Emilio,
quella appena conclusa è stata un’altra splendida stagione sportiva. Difatti è sotto gli occhi di tutti che la scuola calcio è in notevole crescita numerica, il settore giovanile ha primeggiato nelle varie categorie e la prima squadra ha raggiunto per la terza volta consecutiva i play off.
Purtroppo, però, questi risultati a volte non sono sufficienti per attestare che una stagione è stata del tutto soddisfacente perché dietro a ciò che si vede sui campi di gioco c’è un immenso lavoro da portare avanti, lavoro fatto di costante impegno personale e di importanti risorse finanziarie. Infatti, nonostante ognuno di noi abbia dato quanto più possibile in termini di tempo e non solo, ci siamo spesso ritrovati a fare i conti con i numerosi oneri che ci sono stati e, spesso, siamo andati in crisi visto il numero esiguo di persone presenti all’interno di questa società.
A questo importante problema si è aggiunto quello gravissimo della crisi economica generale che ha investito tutte le aziende del territorio, privandoci di fatto di diversi sponsor che avevamo inizialmente manifestato la volontà di contribuire economicamente allo svolgimento della stagione agonistica e che, inevitabilmente, ha finito per ripercuotersi nei confronti della società e, conseguentemente, in quelli dei vari collaboratori.
Purtroppo nonostante la nostra ricerca di nuovi dirigenti capaci di disporre di tempo e risorse finanziarie è stata costante, non ha sortito alcun effetto. La cosa che però ci ha spinto maggiormente a prendere la decisione che ci apprestiamo a comunicarti è il continuo sentore che ci sarebbe qualcuno disposto ad entrare in società ma che la presenza di alcuni di noi nella stessa impedisce che questo avvenga, magari per scarsa simpatia o pregresse diatribe. E siccome noi abbiamo a cuore le sorti della società e del calcio della nostra cittadina, abbiamo tutti preso la decisione di dimetterci con decorrenza immediata da membri di questa società e questo al fine di favorire l’ingresso di coloro che sarebbero disponibili a farlo. Il nostro sacrificio dovrà avere però un obbiettivo e cioè quello che la nuova società continui ad avere al centro di ogni progetto i nostri giovani, ad iniziare da quelli più piccoli fino ad arrivare a quelli che faranno parte della prima squadra.
Siamo certi che questa nostra decisione ti rammaricherà ma, credici, il solo pensiero di poter essere da ostacolo all’ingresso di nuove persone in società ci ha portati a fare questa scelta.
Buon lavoro, presidente”.
La risposta del presidente
“Lettera che mi ha molto colpito ma che non mi sento di biasimare quindi mi appresto a dare seguito a quanto richiesto dai miei collaboratori dichiarandomi sin da ora disponibile a dialogare con tutti coloro che vorrebbero impegnarsi ad ogni livello all’interno della società”, scrive Tommolini.
“Dichiarando sin da ora di essere disponibile a farmi da parte anch’io qualora mi trovassi in presenza di proposte importanti che abbiano a cuore le sorti del calcio locale ma, più che altro, dei nostri giovani, sollevando gli eventuali nuovi soci dall’obbligo di impegni economici pregressi con personale facente parte della squadra, dello staff tecnico e dei collaboratori tutti.
Resta inteso che se entro una settimana nessuna trattativa sarà avviata, chiederò ad ognuno dei miei dirigenti di tornare sui propri passi e di continuare il percorso di crescita oggi tristemente interrotto.”