Ortona. Nell’ottica di un programma di generale miglioramento e adeguamento in relazione alle normative antisimiche del patrimonio edilizio scolastico comunale è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica della scuola media Pugliesi nella sede centrale di via Mazzini con prove di caratterizzazione dei materiali da parte della ditta Tecnolab e lo studio relativo al calcolo strutturale operato dagli ingegneri Marilena Taddei e Nicola Del Ciotto. Un servizio di indagine avviato con determina dirigenziale n.167 dello scorso 15 maggio.
Insieme allo studio di verifica di vulnerabilità sismica è stata predisposta e approvata la progettazione definitiva dei lavori di adeguamento sismico del complesso scolastico di via Mazzini, lavori quantificati in 631mila euro con cui l’amministrazione comunale partecipa alla richiesta dei fondi regionali previsti dal “Piano Triennale Regionale di Edilizia Scolastica 2018/2020”. La norma regionale permette di presentare istanze per l’accesso ai contributi economici, in base al numero di abitanti, e il comune di Ortona ha avuto la possibilità di presentare tre istanze specifiche. La prima riguarda appunto la scuola media Pugliesi mentre altre due richieste di finanziamento per progetti di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico riguardano gli edifici delle scuole primaria di San Giuseppe per un importo complessivo di 863mila euro e di Villa Caldari per un totale dei lavori di 187mila euro.
“Come abbiamo più volte ricordato – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Totaro – l’amministrazione è attenta e impegnata per intercettare i fondi regionali o nazionali dedicati all’edilizia scolastica sia per adeguare e migliorare il nostro patrimonio comunale sia per progettare nuovi poli scolastici che rispondono ai più moderni criteri antisimici, di sostenibilità ecocompatibili, con spazi adeguati alle attività didattiche e a quelle extrascolastiche che possano rispondere alle più moderne soluzioni in termini di sicurezza e ambiente sia per i bambini, che per le famiglie, gli insegnanti e gli operatori scolastici. Inoltre con il plesso di via Mazzini abbiamo avviato la ricognizione antisismica del patrimonio scolastico comunale come programmato dal piano triennale delle opere pubbliche”.