Max Verstappen è stato protagonista di un litigio in auto che ha spiazzato tutti i suoi tifosi: cosa ha provocato la reazione dell’olandese?
Max Verstappen ha conquistato gli ultimi tre Mondiali di Formula 1 e la stragrande maggioranza degli esperti lo vede come super favorito anche in questo 2024. Oltre a poter disporre di una vettura superiore alle altre il campionissimo olandese ha dimostrato di avere una condotta di gara praticamente perfetta, senza mai commettere nemmeno un errore.
Non è certo un caso se già all’età di 26 anni Verstappen è riuscito a battere una lunga serie di record in F1, tanto che in molti lo considerano tra i migliori piloti della storia di questo sport. Una carriera cominciata nel 2015, quando la Toro Rosso decise di puntare su quel giovanissimo pilota che aveva appena concluso al terzo posto il campionato europeo FIA di Formula 3.
Nel suo primo anno in Formula 1 l’olandese, all’epoca 17enne, mostrò subito il suo enorme valore centrando alcuni piazzamenti importanti – tra cui due quarti posti, ndr – e concludendo con 49 punti totali in classifica. Tuttavia c’è un retroscena che in molti non sapevano: lo ha raccontato proprio il campione del mondo in carica in un’intervista al Sunday Times, spiazzando i suoi tifosi.
Lite in auto: il retroscena su Verstappen ha sorpreso tutti
Verstappen cominciò a correre in F1 senza possedere la patente di guida. Questo, in realtà, è un aspetto noto della vita del pilota della Red Bull, che conseguì il documento solo nel settembre 2015: quando svolse l’esame per la patente aveva già corso ben 14 gare in Formula 1 con la Toro Rosso. Nessuno poteva però immaginare che l’esame pratico potesse risultare così problematico per Verstappen.
Il 26enne ha infatti rivelato di aver commesso due errori clamorosi che hanno messo seriamente a rischio il buon esito del test finale. Il campione del mondo in carica ricorda infatti che mentre l’esaminatore gli disse di andare a destra, lui girò a sinistra. E non è tutto, perché nei pressi di un incrocio Verstappen non ha nemmeno dato precedenza ai pedoni.
I due sbagli hanno irritato molto l’esaminatore ed è nata una discussione tra i due che poteva davvero pregiudicare il superamento dell’esame pratico di guida. Fortunatamente, come sottolinea lo stesso Verstappen, l’esaminatore ha deciso di far passare comunque il test al giovane pilota che molto presto avrebbe dominato la scena in F1. “Sarebbe stato piuttosto imbarazzante essere bocciato”, ha aggiunto il pilota della Red Bull.