Jannik Sinner fa sempre notizia anche quando non gioca. Decisamente sorprendente l’annuncio arrivato nelle scorse ore
Un ritiro imprevisto quello di Jannik Sinner dal Masters di Parigi Bercy. Un virus intestinale ha privato l’azzurro di proseguire nella striscia vincente di risultati inaugurata al Masters di Shanghai e proseguita con il trittico di successi all’esibizione dei Six Kings Slam a Riyad.
Mentre i colleghi continuano a contendersi l’ultimo Masters della stagione, Sinner è tornato a Montecarlo per cominciare la preparazione in vista delle Atp Finals di Torino, in programma dal 10 novembre. Jannik è atteso già all’inizio della prossima settimana nel capoluogo piemontese e prenderà parte anche ad alcune iniziative organizzati prima del torneo come il Grand Opening Show con le esibizioni dei cantanti Marco Mengoni (grande appassionato di tennis), Blanco e Madame.
A Torino, durante le Finals, Sinner riceverà anche il trofeo che l’Atp conferisce al numero uno del mondo a fine stagione. Un ulteriore grandissimo traguardo che Jannik ha raggiunto lo scorso maggio, consolidando la vetta nei mesi successivi con un ampio margine sugli immediati inseguitori, compreso Alcaraz che a Bercy si è fatto eliminare agli ottavi da Humbert.
Il retroscena su Sinner, Ljubicic svela tutto
In un 2024 trionfale ma anche tormentato per la nota vicenda della positività all’antidoping che culminerà nel giudizio del TAS atteso a inizio anno, Sinner ha mostrato quella continuità di rendimento che gli è mancata nelle scorse stagioni. Una continuità ottenuta grazie anche a una preparazione mirata che gli ha permesso di focalizzarsi al meglio sugli appuntamenti clou dell’annata.
Ha sottolineato questo aspetto anche Ivan Ljiubicic. L’ultimo coach di Roger Federer è intervenuto su Sky Sport e ha ribadito che quasi dovremo abituarci a decisioni come quella presa da Sinner a Parigi Bercy se l’azzurro dovesse ritrovarsi di nuovo in una situazione simile.
“Sinner gioca se è al 100% e se può vincere il torneo, altrimenti decide di non giocare. Lo ha fatto anche alle Olimpiadi. Nel suo ragionamento ci sta“, questa la sentenza di Ljubicic che ha citato l’arcinoto forfait di Jannik dai Giochi di Parigi per una tonsillite, di fatto, una condizione simile a quella capitata prima di Bercy.
“Voleva assolutamente giocare ma non stava bene e non ha senso limitare il recupero. La sua decisione è logica”, conclude Ljubicic. Per Sinner, dunque, è troppo importante arrivare al meglio alle Finals di Torino e alla Final Eight di Coppa Davis. In quest’ultima, Volandri dovrebbe schierarlo anche in doppio.