Il tennista si è reso protagonista ancora una volta, la mossa dell’altoatesino durante il match non passa inosservata.
Continua a far parlare di sé Jannik Sinner e questa volta le prestazioni sul campo da tennis c’entrano poco. Quello che è accaduto durante i Masters 1000 di Indian Wells ha dell’incredibile, in passato anche Novak Djokovic si rese protagonista di un gesto simile. È l’eleganza che spesso accompagna i grandi campioni e gli appassionati che hanno seguito il match concordano: “Ha vinto lo stesso”.
Sì perché contro Carlos Alcaraz non è andata esattamente come avrebbe voluto, visto che il talento di El Palmar è riuscito a imporsi sull’altoatesino in tre set (1-6, 6-3, 6-2) per poi alzare il trofeo in finale contro il numero quattro del mondo Daniil Medvedev (7-6, 6-1). La prestazione alla fine è passata in secondo piano, comunque; a diventare virale è il video della ‘mossa’ di Jannik, ricondiviso anche da uno degli attori più amati del nostro cinema.
“In eleganza hai vinto anche stanotte” ecco le parole del noto regista
Tre game e il match viene subito interrotto, il maltempo ha imperversato sulla Coachella Valley, dove si sono tenuti i Masters 1000 di Indian Wells. A pochi minuti dall’inizio, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono stati costretti a fermarsi, la partita poi è ripresa – dopo il rientro negli spogliatoi – ma a far discutere è il gesto dell’altoatesino piuttosto che il risultato finale. Il numero due al mondo si impone in tre set in semifinale ma a vincere è l’eleganza.
“6/0 6/0, in eleganza hai vinto anche stanotte”, scrive Leonardo Pieraccioni tra le stories di Instagram, pubblicando due screenshot dalla clip che è letteralmente spopolata sul web. Jannik infatti durante l’interruzione ha deciso di sedersi in panchina assieme alla raccattapalle, tenendo in mano lui stesso l’ombrello – a differenza di Alcaraz, che non è stato altrettanto gentleman.
Prima di riprendere in mano la racchetta, qualche chiacchiera con la ragazza incredula. Anche Novak Djokovic si prodigò per un giovane raccattapalle durante una partita del Roland Garros, era il 2014 e il serbo stava affrontando Joao Sousa. L’ennesima prova che il talento non è l’unica qualità che serve per essere dei grandi campioni, la gentilezza è indubbiamente l’arma in più. Siete d’accordo anche voi con le parole di Leonardo Pieraccioni?