Hanno dovuto fare i salti mortali alcune scuderie che hanno subito un ritardo logistico notevole nello spostarsi dall’Australia a Shanghai per il Gran Premio della Cina.
Il GP di Cina si correrà già domenica prossima, a sette giorni di distanza dal primo gran premio stagionale. Dopo il GP d’Australia, il grande carrozzone della Formula 1 si è già trasferito a Shanghai, dove sorge il circuito che dal 2004 ospita in maniera ininterrotta la corsa da quelle parti. Peccato che non tutti siano riusciti a raggiungere il suolo cinese come inizialmente previsto. Perché alcune scuderie invece hanno avuto dei grossi problemi in termini di logistica.
Tutta colpa di alcuni ritardi aerei, che hanno visto il decollo di aerei cargo stracarichi di componenti meccaniche per costruire le monoposto partire con svariate ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Di solito già il lunedì sera c’è tutto ben predisposto in vista della gara della domenica successiva. Con tutto il tempo necessario per potere approntare le monoposto in ottica gran premio. Così non è stato stavolta invece, per quattro team. Per loro il GP della Cina non è cominciato sotto i migliori auspici.
GP Cina, che cosa è successo
Ad andare incontro a delle difficoltà importanti sono state la McLaren, la Mercedes, la Red Bull e la Aston Martin. Gli aerei che trasportavano i loro carichi sono decollati con ben un giorno e mezzo di ritardo. Considerando che la FIA impone solo cinque ore di mezzo il mercoledì per potere montare le auto, possiamo bene immaginare quali sono i problemi incontro ai quali andranno i meccanici di queste squadre.
Per questo motivo la Federazione ha esteso l’orario di questo coprifuoco, fornendo loro maggior tempo rispetto a questo limite. Però ci sarà comunque del lavoro extra da fare per i meccanici coinvolti, con stravolgimenti di orari relativi alle pause soprattutto. Che verranno sicuramente ridotte. Ma per il bene delle loro squadre non c’è difficoltà che tenga e tutti quanti daranno il massimo.
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È successo anche l’anno scorso
Sembra che la situazione sia sostanzialmente sotto controllo e che, con non poca bravura, le auto siano già state approntate in vista del GP di Cina.
C’è anche un precedente simile, avvenuto alquanto di recente, nella scorsa stagione.
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In occasione del GP di Azerbaigian, pure si ebbe un ritardo nella consegna dei materiali necessari. Non si sa se solo McLaren, Mercedes, Red Bull ed Aston Martin siano andate incontro a questi problemi o se la stessa sorte sia toccata pure ad altre scuderie.
