Talento purissimo che ha già incantato in Italia e che adesso si prende il palcoscenico dell’Eurolega con la maglia dell’Alba Berlino, Gabriele Procida è un talento che merita una chance in NBA.
Per ogni giocatore di basket del pianeta, l’approdo in NBA è il primo obiettivo. Non solo il campionato americano di basket ospita i più forti giocatori del pianeta – americani e internazionali – ma garantisce un ulteriore step fisico e tecnico che potrebbe consentire una carriera a livelli ancora più elevati e, cosa non trascurabile, guadagni ben al di sopra di quelli che si hanno fuori dagli USA.
A partire dagli anni 2000 diversi giocatori italiani hanno fatto il loro approdo in NBA: Bargnani ad esempio è giunto in pompa magna come prima scelta al draft (primo europeo della storia ad ottenere un simile risultato) del 2006, l’anno dopo aver vinto il trofeo come Rising Star dell’Eurolega, quindi sono giunti Belinelli, Gallinari, Datome, Mannion e Fontecchio.
Gli azzurri hanno avuto fortune alterne in NBA, con Bargnani e Gallinari capaci di essere per alcuni periodi giocatori di prima fascia, ma con Belinelli come unico a potersi fregiare del titolo di campione sebbene da uomo da rotazione. Attualmente l’unico italiano in NBA è Simone Fontecchio (poteva aggiungersi Paolo Banchero ma alla fine ha deciso di giocare per gli USA) e presto potrebbe aggiungersi anche Gabriele Procida (vincitore del premio Rising Star dell’Eurolega nella stagione passata).
Gabriele Procida stella all’Alba Berlino e futuro incerto in NBA
Cresciuto cestisticamente a Cantù, il classe 2002 è una guardia di 2 metri che unisce esplosività al ferro e capacità di uscire dai blocchi per liberarsi al tiro. Simili caratteristiche lo rendono un lungo (sebbene per ruolo sia un esterno) di altissimo livello per il basket europeo e lo dimostrano le prestazioni degli ultimi anni in Eurolega, competizione in cui si è messo in mostra con la maglia dell’Alba Berlino.
Procida è un cestista che ha punti nelle mani sia nel pitturato (attaccando il ferro o tirando in sospensione) che dall’arco, inoltre possiede una buona tempistica di rimbalzo che lo rende prezioso sia per le seconde chance in attacco che per la difesa del ferro. Il problema è che di guardie con simili caratteristiche in NBA ce ne sono ormai molte e il talento comasco al momento paga la differenza fisica con i forti giocatori d’oltreoceano.
Il potenziale è elevato e negli USA se ne sono accorti ben prima delle prestazioni con l’Alba Berlino, visto che è stato draftato nel 2022 alla 36a posizione dai Pistons. Successivamente, in seguito alla trade che ha visto Fontecchio passare a Detroit, l’opzione di contratto di Procida è passata agli Utah Jazz, i quali però non hanno ancora formalizzato una richiesta contrattuale (esattamente come Detroit prima di loro).
Se la guardia azzurra dovesse confermare i progressi mostrati in questi ultimi mesi, non è escluso che la prossima estate possa essere portato negli USA, specialmente se Utah scambierà Markanenn liberando uno spazio utile nel roster. Attualmente sembra uno scenario improbabile, ma eventuali prestazioni clamorose di Procida potrebbero spingere i Jazz a liberare spazio salariale con la cessione del loro giocatore migliore, creando una squadra giovane nella quale l’azzurro possa giocare un ruolo di spicco insieme ad altri talenti emergenti.