Lo show inizia subito. Dopo 2’40’’ il destro di Salas apre la partita e dà fiducia al Pesaro, che la sblocca un minuto dopo con Taborda, servito in area dal solito onnipresente Honorio: palla rubata in attacco e assist per l’argentino. La squadra di Colini tira fuori gli artigli e cerca subito il bis: altra bomba di Salas, altro palo.
I ragazzi del presidente Barbarossa tirano fuori tutto l’orgoglio e il bagaglio tecnico e di esperienza a disposizione. La carica del “toro” Gui fa il resto: il suo tentativo da destra viene “parato” da Tonidandel sulla linea: rosso e rigore, Jonas firma il pari dal dischetto e i marchigiani perdono il loro capitano dalle rotazioni.
La partita entra in una fase di equilibrio totale, in cui la prima sbavatura può fare la differenza. Nel caso del destro di Gui a botta sicura da pochi metri, a metà tempo, sono i centimetri a fare la differenza: traversa-linea e palla di nuovo in campo. L’Acqua&Sapone guadagna campo e fiducia e arriva il vantaggio. Da una rimessa laterale, Gui suola per Jonas che deve solo appoggiarla nella porta vuota.
Quando il Pesaro rialza la testa, a 6’ dalla pausa, trova due volte un Mammarella eroico, prima sullo scavino ravvicinato di Canal e poi sul destro all’incrocio di Borruto. La sfida con Miarelli si riapre: il portiere del Pesaro dice no al tiro velenoso di Gui. L’ex pivot del Fundao però non molla mai. Al 18’ inventa dal nulla il gol del 3 a 1 sradicando un pallone nell’area pesarese e scagliandolo nell’angolino. Palarigopiano in piedi per il numero 11 nerazzurro. Si va al riposo con il muro di Mammarella su Marcelinho.
Nella ripresa, il Pesaro preme per riaprirla, Coco e compagni si stringono davanti a Mammarella per gestire il vantaggio e ripartire. De Oliveira scuote la traversa con un colpo di tacco dopo 5’. Il solito Gui potrebbe chiudere i conti all’8’ con una fuga solitaria, la croce di Miarelli tiene in vita la squadra di Colini, che continua a sollecitare Mammarella da ogni angolo, ma il numero uno dice no con parate da marziano. Per provare a ribaltarla, il Pesaro inserisce Taborda portiere di movimento e trova immediatamente il gol del 2-3. Ultimi cinque minuti di fuoco con il cinque contro quattro dei marchigiani. Ma il Pesaro è frettoloso e si fa sorprendere dal lungo pallonetto di Coco che chiude la partita. Il sigillo lo mette il migliore in campo: Gui, con il tocco ravvicinato sull’ennesima ripartenza micidiale dei nerazzurri.
ACQUA&SAPONE UNIGROSS: Mammarella, Houenou, Patricelli, Liviero, Murilo, Calderolli, Jesulito, Gui, Mambella, Coco Wellington, Avellino, Jonas, Rocha. All. Bellarte.
ITALSERVICE PESARO: Miarelli, Tonidandel, Fortini, Honorio, Borruto, Canal, Taborda, De Oliveira, Marcelinho, Guennounna, Carducci, Perugini, Dionisi. All. Colini.
ARBITRI: Beneduce di Nola, Sgueglia di Civitavecchia, Malandra di Avezzano, crono Ariasi di Pescara.
MARCATORI: nel p.t. 3’14’’ Taborda (P), 5’06’’ e 10’31’’ Jonas (A, rig.), 18’10’’ Gui (A); nel s.t. 15’06’’ Marcelinho (P), 17’ Coco Wellington (A), 18’30’’ Gui (A).
NOTE: spettatori 800 circa; espulsi Tonidandel (P) al 5’ p.t. per fallo di mano in area; ammoniti Avellino (A), Mammarella (A), De Oliveira (P), Calderolli (A), Marcelinho (P).