Penne: D’Amico, Manocchia, Camporesi, Iannascoli, D’Addazio, Silvaggi, Rodia, Ballanti (41’st Savini), Coletta (20’st Rossi), Cacciatore, Di Ruocco. A disp. Di Norcia, Di Marcantonio, Bianchini, Giuseppetti, Di Fazio. All. Giandomenico
Arbitro: Iannella de L’Aquila (Carchesio-Gentile)
Reti: 2’pt e 13’st De Cesaris
Note. Spettatori 500 circa. Angoli 7-5. Ammoniti: Ferretti, Maio, Carboni, Nepa (M); D’Amico (P). Recuperi: 1’, 7’
Il suo ruolo è quello di marcare gli avversari, ma per una volta si trasforma in centravanti consumato, che firma una doppietta pesante, utile per allungare la serie utile e tornare al secondo posto. L’identikit è quello di Gianmarco De Cesaris, centrale difensivo, che in una giornata da ricordare, firma una doppietta che continua a tenere il Martinsicuro in scia del Giulianova capolista. Sarebbe però riduttivo circoscrivere il successo degli adriatici (il nono nelle ultime 12 gare), solo alla prestazione monstre di De Cesaris.
E’ tutto il collettivo, seppur alle prese con diverse defezioni, a fornire una prestazione fatta di equilibrio, applicazione tattica e grande dinamismo. A cadere sotto i colpi del Martinsicuro è il Penne, che non sfigura affatto e nella parte centrale della ripresa ha tra le mani (sui piedi di Di Ruocco soprattutto) il penalty che potrebbe riaprire i giochi. Pronti-via e il team di Di Fabio sblocca la situazione. Contestato l’angolo assegnato ai “neri” di casa: sul traversone di Carboni, De Cesaris brilla per tempismo ed elevazione con la sfera che finisce dentro.
L’immediato vantaggio consente al Martinsicuro di giocare sul proprio terreno preferito: ossia riconquistare palla e poi provare a ripartire. Sono fuori misura i tentativi di Fiscaletti e Carboni (seppur di poco), mentre una bella combinazione Rodia-Cacciatore-Rodia, crea qualche brivido alla difesa di casa. Alla ripresa delle ostilità il Penne ha subito una palla gol succulenta: Osso è reattivo per disinnescare l’accelerazione di Rodia, con sinistro a giro. Poco dopo il Martinsicuro trova il 2-0. Ancora sugli sviluppi di una palla inattiva, con la sferache gravita pericolosamente nell’area vestina, con De Cesaris letale ancora con la testa. I biancorossi di Giandomenico, hanno una reazione rabbiosa: il destro di Ballanti timbra la traversa.
Poi gli ospiti fruiscono di un rigore che Di Ruocco conquista con mestiere, ma che poi non riesce a trasformare: Osso non abbocca alla finta e blocca la conclusione. Il Penne continua a spingere: D’Addazio, in mischia, incorna fuori a porta vuota. Il Penne non monetizza, e nel finale rischia ancora con Nepa (bel destro a giro) e Maio (diagonale in corsa), che centrano due clamorosi legni. Ma va bene così: il Martinsicuro continua a sorprendere in positivo e torna in seconda piazza, appaiando nuovamente il Chieti.