La stagione della MotoGP deve ancora cominciare ma la notizia ufficiale arrivata nelle ultime ore fa calare un velo di tristezza sui tifosi.
Mai come adesso tra Formula Uno e Motomondiale, a livello di interesse e numero complessivo di tifosi, c’è un divario molto netto. E ora la notizia di un addio improvviso in MotoGP, unita all’arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari, rischia di ampliare la distanza.
Al momento però l’attenzione di tutti è rivolta sui tempo che offrirà la stagione 2004. Perché due Mondiali di fila hanno reso molto leggera l’anima di Pecco Bagnaia. Sarà un anno speciale per lui, quello del possibile tris ma anche quello del matrimonio con Domizia il prossimo 20 luglio. Prima e dopo, potrà concentrarsi solo sulla pista e sulla Desmosedici 2024.
La sua nuova Ducati sembra essere nata molto bene, ma capiremo qualcosa di più nei test ufficiali di Sepang, al via il 6 febbraio, e in quelli successivi di Lusail, in Qatar. In più c’è l’arrivo di Marc Marquez al Team Gresini che spariglia certamente le carte. Come è successo con Hamilton, anche il madrileno ha deciso di cambiare e ha scelto questo momento per farlo. Sicuramente la Ducati, anche nella versione 2023 che sarà la sua compagna, parte come moto da battere e le motivazioni dell’otto volte campione del mondo sono altissime.
Per ora punta a pareggiare almeno i conti con Valentino Rossi salendo a 9 titoli, anche se in tutte le interviste ha predicato prudenza. Le ultime quattro stagioni, per mille motivi e soprattutto non vede per primo la bandiera a scacchi dall’ottobre 2021, quando vinse il Gran Premio a Misano. Da allora, solo 5 podi tra Gran Premi e Sprint Race, costretto anche a saltare diverse gare per infortunio.
È ufficiale, addio improvviso in MotoGP: i tifosi sono rimasti sconvolti dalla notizia appena arrivata
I piloti sono tutti pronti, perché dopo un lungo inverno ora possono scatenarsi in pista alla ricerca di conferme. In teoria è pronto anche il calendario, da molto tempo. Ma una novità arrivata nelle ultime ore rischia di stravolgere tutto.
Il via della stagione sarà con la notturna di Lusail che torna il prossimo 9 marzo con la Sprint e il 10 con il Gran Premio. Poi il 24 toccherà a Portimao, ormai diventata una tappa fissa, e il 14 aprile ad Austin. Come mai una pausa così lunga tra Portogallo e Stati Uniti? Semplice, è già saltato un weekend di gare.
Tutta colpa della feroce politica di tagli voluta dal nuovo presidente dell’Argentina, Javier Milei. Fino allo scorso anno la tappa a Termas de Rio Hondo godeva anche di forti sovvenzioni statali che quest’anno non arriveranno, Quindi l’organizzatore locale è stato costretto a far saltare l’appuntamento perché solo con le sue forze non poteva andare avanti.
FIM, IRTA e Dorna hanno già ufficializzato la cancellazione, con gravi problemi per i team che avevano già prenotato i voli per l’Argentina. Un colpo per il Motomondiale, ma soprattutto per la zona che non è certo tra le più ricche del Paese. Per adesso quindi rimane quel buco, aspettando notizie confortanti dal GP del Kazakistan sulla nuova pista di Sokol, che sarebbe in programma dal 14 al 16 giugno, Nel 2023 è stato cancellato per colpa della guerra tra Russia e Ucraina. Potrebbe essere così anche quest’anno, facendo entrare la sua riserva che è il GP di Ungheria sul circuito di Balaton Park.