Novak Djokovic ha terminato la sua stagione in anticipo, rinunciando a partecipare alle Atp Finals di Torino dove ha trionfato Sinner. Un collega li ha messi a confronto. Ecco cosa ne è uscito
Un 2024 storico per Novak Djokovic. Stavolta però non si parla di record e vittorie in serie bensì di un fatto davvero unico nella carriera ultra ventennale del fuoriclasse serbo che ha chiuso la sua stagione senza alcun titolo vinto nei tornei Atp e negli Slam.
Pur in un’annata difficile, Nole si è preso la grande soddisfazione di trionfare alle Olimpiadi, vincendo quella medaglia d’oro che ha inseguito invano nelle precedenti quattro edizioni dei Giochi. Resta comunque decisamente sorprendente lo zero nella casella delle vittorie stagionali, sfiorate in due occasioni con le finali perse a Wimbledon (da Alcaraz) e al Masters di Shanghai (contro Sinner).
Un epilogo inaspettato se pensiamo che, fino a un anno fa, Djokovic era sempre lì, pronto a dominare gli avversari e a vincere con la solita, chirurgica, continuità. L’ultimo titolo Atp del serbo risale proprio al novembre 2023, quando si impose alle Atp Finals di Torino, battendo Sinner in due set. Una partita che è stata una sorta di passaggio di consegne tra i due con Jannik che da allora ha cominciato la sua ascesa al vertice del tennis mondiale, superando lo stesso Djokovic al primo posto del ranking Atp.
Un anno dopo, è stato Sinner a trionfare alle Atp Finals con una vittoria alla … Djokovic. Sei vittorie in altrettante partite per l’azzurro tra fase a girone e quella a eliminazione diretta, senza perdere nemmeno un set. Un percorso netto, culminato nella finale con Fritz, battuto con un doppio 6-4 in un match mai in discussione e sempre in controllo del numero uno del mondo.
Prima di battere Fritz, Sinner ha dominato in semifinale Casper Ruud con un perentorio 6-1; 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Una prestazione davvero impressionante e tale da colpire anche lo stesso tennista norvegese, il quale nel post partita si è esposto in un paragone tra Sinner e Djokovic, sbilanciato dalla parte dell’azzurro.
Ruud ha messo in evidenza un dettaglio particolarmente interessante nel confronto trai due numeri uno: “Dalla tv, non si capisce bene la velocità con cui gioca Sinner – si legge su Tennisworlditalia – Jannik colpisce la palla più veloce di Novak. Con Djokovic che è il migliore della storia puoi scambiare. Certo non dico che con lui sia facile giocare ma Jannik non ti lascia respirare. Per capire la velocità della palla di Sinner devi vederlo dal vivo.”
Dichiarazioni davvero significative quelle di Ruud che meritano ancor più considerazione in quanto pronunciate da un tennista che ha affrontato più volte sul campo sia Sinner che Djokovic. Un’ulteriore conferma su un passaggio di testimone ormai avvenuto tra chi ha dominato il tennis per mondiale e chi ha appena iniziato a farlo.